Gli impianti antizanzare a nebulizzazione sono tutti uguali?

Impianto antizanzare FreeZanz

Visti i buoni risultati e la crescente domanda, sono ormai parecchi i produttori di sistemi antizanzare a nebulizzazione che a poco a poco si stanno affacciando sul mercato.

Impianto antizanzare FreeZanz

Queste macchine possono apparire semplici se non addirittura banali da replicare: Un elettrovalvola apre l’acqua, una pompa dosa il prodotto e un altra pompa a pressione spinge il prodotto opportunamente miscelato all’interno dell’impianto. 

L’ho semplificato parecchio ma il concetto è che queste macchine sembrano così semplici che chiunque possa farne una copia. In realtà anche a parità di prodotto la macchina che si utilizza per l’erogazione può fare la differenza.

Le macchine che utilizziamo sono del marchio Freezanz, questa azienda è molto attenta all’innovazione tecnologica e alle esigenze crescenti del mercato per questo producono macchinari con alcuni accorgimenti che ne fanno le più versatili e affidabili.

I migliori sistemi antizanzare

Ecco alcune caratteristiche che rendono uniche queste macchine ed estremamente efficaci:

  • Miscelano il prodotto appena prima che venga erogato, in questo modo il prodotto erogato è omogeneo in tutta la distribuzione. Alcuni marchi concorrenti hanno un grosso serbatoio di prodotto premiscelato che utilizzano per diversi giorni, questo provoca l’inefficacia del prodotto stesso e la formazione di picchi di concentrazione. Altri marchi pompano il prodotto senza miscelarlo, iniettandolo direttamente nel tubo, questo non permette una distribuzione omogenea. 
Schema brevettato del sistema di miscelazione brevettato Freezanz InstantMix
Schema brevettato del sistema di miscelazione brevettato Freezanz InstantMix
  •  Hanno il doppio prodotto, perché il sistema sia veramente efficace, soprattutto nelle nostre zone, è indispensabile utilizzare il prodotto insetticida abbinato al prodotto naturale. Il primo viene erogato al mattino per bonificare l’area, questo ci permetterà di stare tranquilli durante le ore diurne. Alla sera quando le zanzare si muovono di più e si spostano da un giardino all’altro abbiamo bisogno di un prodotto che le tenga lontano e che sia naturale in modo da poter essere erogato anche quando siamo in giardino
  • Eseguono il lavaggio dei tubi una volta distribuito il prodotto insetticida. Questo accorgimento fa si che non sia distribuito insetticida alla sera in presenza degli utenti.
  • Eseguono un check ad ogni erogazione in modo da avvisare l’utente di qualsiasi anomalia e scongiurare ogni inconveniente come ad esempio rottura tubo, assenza d’acqua, guasto galleggianti e altri. 
  • Un comodo telecomando ti consentirà di eseguire erogazioni extra o spegnere l’impianto
  • Schermo touch screen facile e intuitivo con la possibilità di impostare infiniti programmi e adattare il servizio a qualsiasi giardino
  • Sono gli unici sistemi ad avere il timer astronomico: impostando le coordinate adeguano l’orario di erogazione al periodo del tramonto. Le zanzare si muovono seguendo i cicli dell’alba e del tramonto per mantenere una buona efficacia l’orario andrebbe adeguato periodicamente. In questo caso è la macchina stessa che lo fa per noi in modo preciso e puntuale ogni giorno.
  • Il nuovo sistema CONNECT inoltre consente di accedere direttamente al menu della macchina, ovunque tu sia, direttamente dallo smartphone o da qualsiasi device. Con questo modello inoltre potrai modificare tutte le impostazioni eseguire erogazioni extra verificare lo stato dei prodotti e ricevere notifiche immediate in caso di anomalie.
FreeZanz Connect

Sono i primi a costruire questo genere di macchine e in molti anni di esperienza hanno innovato e continuano a innovare perfezionando i loro prodotti.

La versatilità, la sicurezza dei prodotti utilizzati, l’affidabilità delle macchine e non è finita, importanti novità sono in arrivo prossimamente tutto questo rende Freezanz il marchio leader in questo settore e per questo abbiamo scelto per i nostri clienti.

I materiali

I materiali utilizzati nei nostri impianti sono di qualità premium, questo ci serve per poter garantire un risultato e un’efficacia costante e durevole nel tempo.

Ad esempio gli ugelli sono d’acciaio fatti in modo che siano meno suscettibili a rotture dovute ai depositi di calcare o altre sostanze. I tubi sono anti-UV, non si allungano ne formano alghe al loro interno, mantengono le loro caratteristiche inalterate nel tempo, non si degradano ne si rompono al contatto di agenti chimici,  come capita a molti modelli della concorrenza.

Questi e molti altri i vantaggi di affidarsi a un’azienda leader, che opera nel settore da un lungo periodo, che ha testato i propri prodotti con migliaia di impianti tuttora attivi e seguiti direttamente, che investe migliaia di euro e risorse in ricerca e sviluppo, un’azienda che cresce ogni anno di oltre il 50%.

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    Cosa comprende il prezzo?

    Sia che tu voglia noleggiare o acquistare il sistema antizanzare, sono comprese nel prezzo:

    • visite periodiche del tecnico,
    • la prima ricarica dei prodotti,
    • verifica buon funzionamento,
    • pulizia dell’impianto,
    • sostituzione ugelli otturati,
    • monitoraggio guasti da remoto,
    • intervento gratuito in caso di guasto,
    • manodopera inclusa in caso di guasto,
    • macchina sostitutiva,
    • chiusura invernale e messa a riposo.
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    I vantaggi di una macchina ad alta tecnologia Freezanz

    Logo Freezanz

    le macchine da noi utilizzate sono del marchio freezanz leader nel settore e l’unico a possedere il brevetto instant mix il piu moderno sistema antizanzare sul mercato.

    Questi e molti altri i vantaggi di affidarsi a un’azienda leader, che opera nel settore da un lungo periodo, che ha testato i propri prodotti con migliaia di impianti tuttora attivi e seguiti direttamente, che investe migliaia di euro e risorse in ricerca e sviluppo, un’azienda che cresce ogni anno di oltre il 50%.

    La tecnologia Instant mix: cosa vuol dire?

    Grazie a questa tecnologia possiamo essere sicuri che il prodotto erogato venga distribuito uniformemente in tutta la superficie senza picchi né sovradosaggio e quindi non nocivo per piante ed animali.
    Nelle macchine dei competitor il prodotto viene pompato direttamente tubo di dosaggio durante la nebulizzazione, questo comporta un picchi di dosaggio nell’istante in cui la pompa dosatrice eroga il prodotto dove la concentrazione dell’insetticida è molto alta alternato a parti in cui il prodotto erogato è composto solo da acqua.
    Con freezanz invece il prodotto viene dosato e miscelato in un serbatoio e solo successivamente distribuito sulla superficie, questo permette di avere una distribuzione omogenea in tutto l’impianto.

    Tecnologia Instant Mix
    Tecnologia Instant Mix

    Grazie a questa tecnologia possiamo essere sicuri che il prodotto erogato venga distribuito uniformemente in tutta la superficie senza picchi né sovradosaggio e quindi non nocivo per piante ed animali.
    Nelle macchine dei competitor il prodotto viene pompato direttamente tubo di dosaggio durante la nebulizzazione, questo comporta un picchi di dosaggio nell’istante in cui la pompa dosatrice eroga il prodotto dove la concentrazione dell’insetticida è molto alta alternato a parti in cui il prodotto erogato è composto solo da acqua.
    Con freezanz invece il prodotto viene dosato e miscelato in un serbatoio e solo successivamente distribuito sulla superficie, questo permette di avere una distribuzione omogenea in tutto l’impianto.

    Ciclo crepuscolare brevettato

    Chi conosce le zanzare sa che queste prediligono muoversi durante fasi specifiche della giornata che coincidono con l’alba e il tramonto, è proprio in queste momenti che sussistono le condizioni ideali di temperatura e luce in cui questi insetti riescono a muoversi con più facilità ed è proprio per questo che è fondamentale andare a colpire proprio in questo periodo. 

    Ma come fare? Sì perché l’orario in cui si presentano alba e tramonto variano a seconda del periodo, della latitudine e longitudine del luogo.
    I sistemi tradizionali a nebulizzazione erogano il prodotto a orari preimpostati raramente nell’ora specifica in cui le zanzare sono in movimento. Durante le altre fasi della giornata solo una parte delle zanzare è attiva e questo comporta una minore efficacia.

    La tecnologia crepuscolare brevettata da freezanz permette di variare l’ora di erogazione proprio quando serve seguendo il ciclo naturale delle zanzare, in questo modo possiamo essere certi che il prodotto erogato sarà più efficace andando a colpire molte più zanzare.

    Gestione da remoto:

    L’internet delle cose consente di potersi interfacciare con molti degli oggetti che possediamo: cuffiette, collare del cane, i bike, caldaia di casa, automobile e molto altro, lo stesso vale anche per il sistema antizanzare. A differenza della concorrenza il cloud utilizzato da freezanz è proprietario, vuol dire progettato e costruito proprio per adempiere agli scopi del sistema e consente di: monitorare orari e cicli aggiungendo o togliendo prodotto, verificare la quantità di prodotto residuo, fare erogazioni extra, accedere allo storico di lavoro, ricevere notifiche in caso di guasto o anomalie o prodotto terminato.
    Il controllo da remoto utilizzato dalla concorrenza permette solo di accendere e spegnere la macchina o eseguire erogazioni extra questo perchè il cloud non è di proprietà ma un sistema generico adattato, per cui le operazioni sono ridotte e molto limitate.

    L’internet delle cose consente di potersi interfacciare con molti degli oggetti che possediamo: cuffiette, collare del cane, i bike, caldaia di casa, automobile e molto altro, lo stesso vale anche per il sistema antizanzare. 

    A differenza della concorrenza il cloud utilizzato da freezanz è proprietario, vuol dire progettato e costruito proprio per adempiere agli scopi del sistema e consente di: monitorare orari e cicli aggiungendo o togliendo prodotto, verificare la quantità di prodotto residuo, fare erogazioni extra, accedere allo storico di lavoro, ricevere notifiche in caso di guasto o anomalie o prodotto terminato. 

    Il controllo da remoto utilizzato dalla concorrenza permette solo di accendere e spegnere la macchina o eseguire erogazioni extra questo perché il cloud non è di proprietà ma un sistema generico adattato, per cui le operazioni sono ridotte e molto limitate.

    I materiali

    I materiali utilizzati nei nostri impianti sono di qualità premium, questo ci serve per poter garantire un risultato e un’efficacia costante e durevole nel tempo.
    ad esempio gli ugelli sono d’acciaio fatti in modo che siano meno suscettibili a rotture dovute ai depositi di calcare o altre sostanze. I tubi sono anti uv non si allungano ne formano alghe al loro interno, mantengono le loro caratteristiche inalterate nel tempo, non si degradano né rompono al contatto di agenti chimici, come capita a molti modelli della concorrenza.

    Questi e molti altri i vantaggi di affidarsi a un’azienda leader, che opera nel settore da un lungo periodo, che ha testato i propri prodotti con migliaia di impianti tuttora attivi e seguiti direttamente, che investe migliaia di euro e risorse in ricerca e sviluppo, un’azienda che cresce ogni anno di oltre il 50%.

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    • tubi raccordi e tutto il materiale occorrente a completare l’installazione a regola d’arte
    • prodotti per l’intera stagione.
    • visite periodiche per la verifica del buon funzionamento e l’approvvigionamento dei prodotti
    • assicurazione (ricambi, manodopera, uscita del tecnico, in caso di guasto)
    • macchina sostitutiva in caso di guasto prolungato
    • chiusura dell’impianto prima dell’inverno al fine di preservarlo e trovarlo perfettamente funzionante la stagione successiva

    Se hai ancora qualche dubbio ti invito a cliccare su questo link ZanzaMaiPiù  per verificare cosa dicono di noi i nostri clienti.

    Ora ti saluto davvero con l’augurio di incontrarci presto Dario Schiappelli ZANZAMAIPIU’

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    Garden Più nasce nel 1988 come attività artigiana di giardinaggio a cui nel tempo affianca l’attività commerciale di vendita prodotti per il giardinaggio.

    Lavoriamo in un raggio di circa 40-50km dalla nostra sede nel Pavese e ci occupiamo prevalentemente di impianti antizanzare, robot tagliaerba automatici e costruzione di piscine interrate.

    Nei 500mq. di esposizione nello showroom di Carbonara al Ticino, offriamo la consulenza avanzata per qualsiasi esigenza che riguarda la vita all’aperto e il giardino.

    In attesa di una visita, ti salutiamo cordialmente e ti ringraziamo per il tuo interesse nei nostri servizi.

    Marco e Dario Schiappelli

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    GARDEN PIU’ S.A.S. DI Schiappelli M. & C.
    Via Montegrappa 2 – Pavia – 27100
    P.Iva 01342290184

    le FAQ delle zanzare

    Le FAQ delle zanzare

    Quanti tipi di zanzare esistono?

    nel mondo si conoscono 3000 specie di zanzara differenti, di cui 60 sono presenti sul suolo italiano queste vengono poi accorpate in tre più grandi famiglie:

    • la AEDES sono le famose zanzare tigre di origine indiana caratterizzate da striature presenti su tutto il corpo, hanno la caratteristica di essere attive tutto il giorno
    • la CULEX  sono le zanzare tipiche delle nostre zone, di colore marroncino, abbastanza stanziali concentrano la loro attività nelle ore più fresche dell’alba e tramonto
    • Le ANOPHELES tristemente  famose per essere il vettore della malaria, la loro attività si concentra di notte, prediligono i luoghi all’aperto

    Perchè le zanzare pungono?

    A pungere è la zanzara femmina che utilizza la sua proboscide per incidere la nostra cute e attingere dal nostro sangue tutti gli elementi utili a nutrire e portare a maturazione le proprie uova. Così facendo la zanzara potrà deporre fino a 300 uova, se come il maschio dovesse nutrirsi solo di polline contenuto nei fiori la sua capacità produttiva sarebbe solo di una ventina di uova

    Pungono tutti gli animali?

    Le zanzare possono pungere anche altri animali ma prediligono in particolar modo le persone perché a differenza degli animali in genere, il nostro corpo è prevalentemente privo di peli; abbiamo una pelle sottile facilmente penetrabile dalla loro proboscide; la nostra cute è coperta da sottili capillari con un forte afflusso di sangue, per loro è molto più facile andare a colpo sicuro.

    Perché ci fanno grattare?

    Le zanzare quando pungono iniettano nel nostro corpo la loro saliva che ha effetto anestetizzante e fluidificante per evitare che il sangue aspirato formi coaguli. La reazione del nostro corpo a questo elemento estraneo è la produzione immediata di istamina che provoca un rigonfiamento di vasi sanguinei con conseguente arrossamento gonfiore e sensazione di prurito. Ogni individuo ha una reazione differente a questa sostanza per alcuni è un semplice fastidio, per altri si può verificare una reazione allergica e sfociare in stati febbrili.

    Quante volte può pungere una zanzara?

    Quando ci pungono le zanzare devono aspirare dal nostro corpo il quantitativo di sangue sufficiente al nutrimento delle uova che generalmente, a seconda della specie si aggira 0,01 ml. Raggiunto il proprio obiettivo la zanzara va a cercare il giusto ambiente per deporre le uova che completeranno la maturazione. Se durante l’approvvigionamento la zanzara venisse disturbata prima di aver succhiato sangue a sufficienza questa tornerà nuovamente a pungere.

    Perché di notte ci ronzano nelle orecchie?

    Le zanzare culex che sono anche le più grandi emettono un rumore più marcato, in realtà tutte le zanzare emettono questo fastidioso rumore sbattendo le ali ed ha la funzione per loro di riconoscersi ed accoppiarsi.

    Le zanzare producono il ronzio anche di giorno sembrerà meno evidente per il fatto che normalmente di giorno ci sono anche altri rumori. Inoltre le zanzare sono attratte dall’anidride carbonica che emettiamo con la respirazione, ciò spiegherebbe il motivo per cui tendono ad avvicinarsi alla nostra testa. Un altro motivo è che spesso la testa è l’unica parte scoperta dalle lenzuola durante il sonno, e ancora il fatto che intorno alla nostra testa la concentrazione di sangue è molto più alta che in tutto il corpo.

    Quali malattie possono trasmettere? 

    • La zanzara anopheles è l’unica responsabile della diffusione della malaria
    • La culex possono trasmettere encefalite la filariosi e il virus del Nilo
    • La ades trasmette la febbre gialla, la dengue, la chikungunya, zika e l’encefalite

    Inoltre tutte possono provocare febbre e infezioni date da ipersensibilità all’istamina sempre più diffuse conseguenza del costante aumento del numeri di individui

    Come sopravvivono in inverno?

    A seconda delle specie a cui appartengono le zanzare affrontano il periodo invernale in modo differente:

    Le zanzara culex e anopheles eseguono quella che viene definita diapausa, una sorta di letargo in cui le zanzare cercano una zona riparata come le cantine o dietro a mobili dove possano restare indisturbate e riducono al minimo ogni dispendio di energia questo le porterà ad affrontare la stagione successiva. Le ades non sopravvivono al clima freddo, a salvare la specie sono le uova che si schiuderanno solo in primavera al raggiungimento delle condizioni ideali. Pochissimi individui arriveranno alla nuova stagione rispetto a quelli che avevamo lasciato nella precedente ma la straordinaria capacità riproduttiva della zanzara le rimpiazzerà quanto prima. Da poco è arrivata la zanzara coreana resistente al freddo che si sta diffondendo nel Nord Italia.

    Le specie di zanzare presenti in Italia

    Specie di zanzare in Italia

    Storicamente la zanzara autoctona è la Culex e solo negli ultimi anni si sono diffuse molte altre specie di zanzare che hanno trovato nei nostri climi un ambiente favorevole alla proliferazione andando così ad infestare il nostro territorio. Si dice che la causa principale che ha portato questa diffusione sia lo scambio di merci, nella fattispecie di pneumatici usati dall’America dove le zanzare avrebbero deposto le uova e una volta giunti nel nostro paese al porto di Genova, avrebbero completato lo sviluppo e l’insediamento. La facilità dei trasporti e lo scambio di merci attuale ne ha invece favorito la diffusione su tutto il territorio, solo fino a pochi anni addietro, si potevano trovare zone dove le zanzare non c’erano, alcune zone costiere, mi ricordo in collina, ora invece si trovano ovunque. In Italia le specie di zanzara insediate sono oltre 60 appartenenti a 3 grosse famiglie:

    La zanzara comune

    La zanzara comune è chiamata anche Culex a cui appartengono diverse sottospecie riconoscibili a microscopio. È di colore marroncino, di dimensioni piuttosto grandi 5/7 mm ed è più attiva durante l’alba e il tramonto. Ha bisogno di acqua per deporre le uova e sangue per il loro sviluppo ma in alternativa possono usare anche il nettare dei fiori che però è meno favorito perché permette lo sviluppo limitato di uova : circa 200 in caso di incubazione con sangue mentre solo 20 con nettare. La Culex è il vettore principale per la diffusione del virus West Nile.

    La zanzara Tigre

    La zanzara Tigre detta anche Ades, si riconosce dalle striature su tutto il corpo, è leggermente più piccola della zanzara comune ma più attiva durante il giorno. E’ originaria dell’india ma la sua diffusione è stata molto rapida, arriva in Italia nel 1990 sembra attraverso lo scambio di pneumatici usati proveniente dagli usa fino al porto di Genova.

    E’ una specie di zanzara abituata ai climi estremi, motivo per cui nelle nostre zone trova vita facile, gli sono sufficienti risorse minime per la sopravvivenza e la riproduzione, ad esempio le uova deposte possono resistere anche mesi in attesa dell’acqua per  completare lo sviluppo ed è sufficiente qualche goccia di umidità per completarne lo sviluppo.

    Queste zanzare sono il vettore di numerose malattie come la Dengue, Chikugunya, febbre gialla, Zika, la Filaria, alcune di queste anche mortali. E’ capitato  nel 2006 sull’isola  francese Reunione un’epidemia che ha provocato 248 morti, succede ogni estate anche in Italia fortunatamente con meno diffusione e succede ogni giorno nei paesi sottosviluppati dove trovare il virus e trasportarlo per la zanzara è più facile.

    La zanzara Anopheles

    Specie di zanzara tristemente famosa per essere il vettore del virus della malaria, sono zanzare piuttosto stanziali, percorrono generalmente poche decine di metri in volo per poi doversi nuovamente riposare. Prediligono le ore del mattino e della sera per muoversi e andare a procacciarsi il pasto di sangue. Le troviamo facilmente nascoste all’ombra della vegetazione, fra i cespugli sul prato in ambienti aperti

    La zanzara Coquillettidia Richiardii

    La Coquillettidia Richiardii o zanzara migratrice è molto diffusa in Versilia ma presente anche in molte delle nostre zone. È simile alla zanzara tigre anche come comportamento, é attiva soprattutto al mattino presto e la sera ma le caratteristiche che la differenzia dalle altre specie di zanzare sono principalmente la capacità di percorrere lunghe tratte in volo, anche 15 km, per andarsi a procurare il pasto di cibo e quella di deporre le uova in prossimità di piante acquatiche o radici che le rende meno visibili ai predatori, sono univoltine ovvero depongono le uova in un solo ciclo stagionale.

    Purtroppo questa loro capacità di volo le rende molte volte immuni ai tradizionali trattamenti adulticidi, per questo è stato introdotto il principio naturale che nebulizzato protegge la zona trattate infondendo un gradevole profumo che funge da repellente.

    L’animale più mortale del mondo: La zanzara

    Malattie trasmesse dalle zanzare 

    Secondo l’organizzazione mondiale della sanità le zanzare sono l’animale più mortale al mondo, con oltre 700.000 vittime ogni anno battono quasi del doppio l’uomo che fà 400.000 vittime circa, il temutissimo squalo entra in classifica con solo una decina di vittime. Nelle nostre zone siamo abituati a convivere con questo fastidioso animale ma se ci fermiamo a pensare, il fastidio è l’ultimo dei problemi che le zanzare possono provocare perchè potrebbero procurare infezioni e malattie molto gravi, è già successo anche in Italia e succede ogni anno.

    Tra le oltre 3000 specie di zanzara conosciute sono tre le responsabili della trasmissione di virus tutte e tre presenti nel nostro paese: La anopheles conosciuta responsabile della trasmissione della malaria.

     Le zanzare Culex possono trasmettere l’encefalite, la filariosi e il virus del Nilo. Le zanzare Aedes, di cui la zanzara tigre è un membro, trasmettono la febbre gialla, la dengue, la chikungunya e l’encefalite

    Il virus Zika responsabile della nascita di neonati affetti da microencefalia che ha fatto la sua apparizione già dalla metà del secolo scorso ma dal 2015 stà avendo una rapida diffusione.

    Per difendere la tua famiglia da questi insetti molesti il sistema più efficace dopo numerosi test risulta quello dell’impianto antizanzare a nebulizzazione dove attraverso ugelli posti attorno al giardino viene erogato un prodotto abbattente e uno repellente a seconda dell’orario e della frequentazione.

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      Le zanzare ci sono in tutto il mondo

      Zanzare nel mondo

      La presenza delle zanzare è diffusa in quasi tutto il mondo: Fino a non molto tempo fa anche in Italia avevamo delle “zone franche” dove la presenza delle zanzare era molto ridotta (ad es. le zone costiere, le zone collinari e altre); l’eccezionale diffusione e concentrazione che stiamo registrando negli ultimi periodi è principalmente dovuta al fatto che sono state importate zanzare più voraci e resistenti provenienti da altri paesi che si sono facilmente insediate; la facilità e l’alta frequenza negli spostamenti ne ha favorito la diffusione.

      Gli unici paesi nel mondo dove non si registra la presenza di zanzare sono l’Islanda e le isole Faroe ma il freddo non c’entra perchè in zone altrettanto fredde come la Siberia le zanzare durante la breve estate artica sono un vero flagello.


      Potrebbe invece dipendere dalla chimica dell’ acqua che in Islanda ha un origine vulcanica particolare dove quindi uova e larve faticherebbero a trovare il loro habitat.

      Abbiamo scoperto che le zanzare sono diffuse in tutto il mondo e le zone franche non esistono! No non è vero: eliminare definitivamente le zanzare è possibile , noi di ZanzaMaiPiù abbiamo perfezionato un sistema a nebulizzazione contro le zanzare;

      Ma quante zanzare ci sono al mondo?

      Ci sono più di 3.000 specie di zanzare in tutto il mondo, in Italia sono presenti circa 60 specie che sono rappresentate da 3 grandi famiglie: le Culex, le Anopheles e le Aedes.

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        Un pò di cultura sulle zanzare

        La zanzara

        La Zanzara è l’unico insetto assieme ai tafani ematofagi nutrirsi di sangue sia umano che animale ed è la creatura più mortale al mondo, causa Infatti più morti di qualsiasi altro animale attraverso le malattie che trasmette tramite la sua saliva come la malaria, la febbre dengue, la febbre gialla, l’encefalite e i comuni. Solo le femmine pungono e succhiano il sangue, questo gli serve Infatti a far maturare le uova, i maschi invece si nutrono di sostanze zuccherine che raccolgono dai fiori un po’ come le api e le farfalle.

        Si calcola che una zanzara femmina che ha un ciclo vitale da 1 a 5 mesi a seconda della specie può deporre tra le 150 e le 400 uova dopo ogni pasto di sangue e arrivano a generare nella loro vita oltre 220000 nuovi individui.

        Ciclo di vita della zanzara
        Il ciclo di vita delle zanzare

        Le zanzare possono essere attratte dal nostro odore fino a 160 m di distanza grazie a recettori di anidride carbonica per questo motivo l’alimentazione o il metabolismo particolarmente elevato sono in grado di rendere alcune persone più facilmente individuabili (quelle sovrappeso e le donne in gravidanza per esempio sono le più a rischio). A renderci poi ancora più appetitosi sono l’attività fisica: avvertono Infatti l’odore dell’acido lattico dell’ammoniaca e dell’acido urico espulsi con il sudore, l’alcol perché aumenta la temperatura corporea che ci rende più appetibili.

        Secondo uno studio scientifico effettuato su 64 persone dai ricercatori del test control Technology Institute Preferiscono il sangue del gruppo 0 più che quello del gruppo B. Il prurito e i ponfi che si creano dopo la puntura della zanzare sono dovuti al rilascio di istamina nel nostro corpo in risposta alla saliva della zanzara tossica per noi che questa ci inietta per intensificare l’afflusso di sangue ed evitare che coaguli mentre se ne nutre. La reazione cambia da persona a persona in generale ma comunque gli esperti consigliano di non grattarsi, servirebbe solo a muovere i residui di saliva aumentando così la risposta all’istamina. E’ sempre meglio lavare le punture con sapone neutro e acqua fredda.

        Sapevate poi che le zanzare non esistono in tutto il mondo? in alcuni paesi come l’Islanda e le isole Faroe sembra che non ce ne siano, il freddo non c’entra poiché in Norvegia come in Russia ma anche in Alaska ad esempio le zanzare ci sono. Potrebbe invece dipendere dalla chimica dell’acqua e del terreno di questi territori cosa che impedirebbe lo sviluppo delle larve. Le zanzare infatti hanno bisogno dell’acqua per sopravvivere e sono in grado di colonizzare anche gli specchi d’acqua più poveri d’ossigeno come le pozzanghere, è lì dove vengono deposte le uova e si sviluppano le larve fino alla maturazione.

        In Italia ci sono circa 60 specie di zanzare le più diffuse sono: le Culex nome della specie più diffusa, le Anopheles che veicolano la malaria e poi ci sono le Ades che sono le più temibili e a cui appartiene anche la zanzara tigre e la zanzara coreana o Ades Courageous ultima arrivata e segnalata nelle zone montane del Bellunese.

        Affidatevi a noi per installare un impianto antizanzare efficiente per prevenire tutti i rischi esposti.

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          Come sopravvivono le zanzare d’inverno?

          Zanzara d'inverno

          Molti clienti mi chiedono e anche io mi sono spesso chiesto come facciano a superare l’inverno le zanzare, insetti così abituati ai climi caldi, infatti le zanzare hanno bisogno di una temperatura di almeno 20-22 gradi per riprodursi. Dove si riparano? e se un clima particolarmente rigido potrebbe influire sulla popolazione di zanzare della stagione successiva?

          Ecco come fanno: la modalità varia a seconda della specie ad es. la zanzara culex o zanzara comune o anopheles all’abbassarsi delle temperature cercano una zona riparata es sottotetti dietro ai mobili di casa, nelle casette da giardino etc.. quindi entra in uno stato chiamato di diapausa una sorta di letargo dove abbassa ogni funzione vitale, non si alimenta e non si muove.

          Le zanzare tigre adottano un sistema differente  ad andare in letargo sono le uova, il compito della zanzare è quello di deporle prima dell’inverno in un luogo contenente acqua o comunque umido e in questo stato le uova saranno in grado di sopportare temperature parecchio al di sotto dello 0. In entrambi i casi lo stato di diapausa potrebbe durare anche oltre 6 mesi al termine del quale le zanzare riprenderebbero la loro attività.

          Nella stagione successiva non troveremo la stessa quantità di zanzare che abbiamo lasciato l’anno precedente, superare l’inverno non è facile per questi animali, ma poichè basta una sola zanzara per generare miliardi di individui riescono facilmente a ripopolare l’ambiente.

          Segnalata per la prima volta in Italia nel 2011 in provincia di Belluno, è arrivata la zanzara coreana resistente al freddo che si sta diffondendo sempre di più nel nord italia.

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            Zanzare vettore e il virus West Nile

            West Nile Virus

            Non solo nei paesi dell’Africa o dell’India ma purtroppo arrivano anche da noi e sono ogni anno più numerosi Sto parlando di zanzare che fanno da vettori a virus e malattie come il west nile. attraverso sistemi di cattura situati in zone strategiche vengono prelevati e analizzati campioni di zanzare su tutto il territorio. Quando, come in questi casi i campioni di zanzare analizzati evidenziano la presenza di virus scatta l’allarme alle autorità competenti che mettono in atto contromisure al fine di scongiurare una possibile epidemia.

            La zanzara vettore in italia del West Nile Virus è la nostra zanzara comune notturna (Culex pipiens) che punge dal tramonto all’alba.

            Le regioni più colpite solo la Liguria, il Veneto e la Lombardia ma la facilità e frequenza dei trasporti favorisce il dilagare del virus con conseguenze che potrebbero essere disastrose per la salute dell’uomo.

            Il west nile ha un periodo di incubazione che varia dai 2 ai 15 giorni ed un paziente su quattro diventa sintomatico. i sintomi sono nausea, malessere, cefalea, accompagnati da febbre moderata. A questi possono fare seguito difficoltà respiratorie, dolori muscolari, che nei casi più gravi si trasformano anche in encefalite e meningite e coma nel 15% dei casi soprattutto per gli anziani o immunodepressi potrebbe essere mortale.

            Le contromisure adottate in casi di allerta sono quelli classici di buon senso atti a prevenire la formazione di nuovi individui come:

            •  evitare ristagni d’acqua
            • introdurre larvicidi nei tombini
            • cambiare spesso l’acqua del cane svuotandola nella fogna
            • munire i tombini e le caditoie di rete antizanzare
            • repellenti se si sta all’aperto
            • trattamenti adulticidi

            Da giugno 2021 a Novembre 2021 sono stati segnalati in Italia 55 casi confermati da West Nile Virus (WNV).

            Il più efficace sistema antizanzare è quello a nebulizzazione perché viene ripetuto tutti i giorni ed utilizza un quantitativo minimo di principio attivo.

            Il nostro segreto contro la zanzara tigre

            Origini della zanzara tigre

            zanzara tigre

            Importata nel mondo occidentale dall’Asia attraverso il commercio di copertoni usati, dove ha trovato una ambiente adatto alla propria diffusione, la zanzara tigre (Aedes albopictus) si è diffusa negli ultimi vent’anni abbondantemente sia negli Stati Uniti che in Europa, arrivando a costituire un serio motivo di preoccupazione sanitaria e ambientale. L’aspetto caratteristico la rende ben riconoscibile: ha il corpo nero a bande trasversali bianche sulle zampe e sull’addome e una striscia bianca solca il dorso e il capo, si distingue dalle altre zanzare per le abitudini e il ciclo di vita.

            Adattamento climatico della zanzara tigre

            La zanzara tigre è riuscita a superare barriere ambientali notevoli: infatti, depone le uova in ambienti asciutti e poco luminosi dove sono in grado di superare inverni anche rigidi. Il ciclo riprende poi quando la temperatura si aggira sui 10 gradi e questi ambienti si riempiono di acqua grazie a fenomeni di condensa. Le uova si schiudono, danno origine a larve e poi a zanzare adulte che colonizzano le zone circostanti “a focolaio”. In Italia, è presente come insetto adulto da marzo a novembre-dicembre, ma la deposizione della uova invernali, quelle destinate a svernare, si conclude entro la fine di ottobre e metà novembre

            Pericoli per la salute della zanzara tigre

            E’ un insetto vettore di diverse malattie virali, in particolare quelle causate da arbovirus, tra cui la Chikungunya, la dengue, la febbre gialla e alcune encefaliti nelle zone tropicali e in numerose zone dell’Asia. Nelle nostre zone questi agenti patogeni sono assenti e quindi questo rischio è solo teorico.

            Anche la sola puntura della zanzara tigre rappresenta un problema. E’ un insetto molto aggressivo, che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto e al tramonto, e riposa di notte sulla vegetazione. Le sue punture procurano gonfiori e irritazioni persistenti, pruriginosi o emorragici, e spesso anche dolorosi.

            Nelle persone particolarmente sensibili, un elevato numero di punture può dare luogo a risposte allergiche che richiedono un’attenzione medica. La presenza della zanzara tigre in numerosi focolai quindi può arrivare ad alterare le abitudini delle persone, inibendo i bambini e gli anziani dal giocare e sostare all’esterno nelle ore fresche della giornata, proprio quelle più piacevoli e adatte a questo genere di attività.

            La nostra soluzione contro la zanzara tigre

            Se anche tu come la maggior parte dei nostri clienti hai già provato qualsiasi sistema dal sistema artigianale, agli zampironi alle macchine a gas che attirano le zanzare e sei quindi disperato ma vuoi a riappropriarsi del tuo giardino ecco il sistema che fa al caso tuo. Non ti nascondo che negli anni anche noi abbiamo provato tutti questi sistemi con a volte i risultati accettabili a volte disastrosi e clienti arrabbiati.

            Dopo vari tentativi e studi la nostra soluzione è la nebulizzazione automatica che avviene in due fasi: all’alba un trattamento insetticida con piretroidi, presidio medico chirurgico, molto sicuro ma efficace e persistente. E all’imbrunire o ogni qualvolta si voglia usufruire il del giardino senza pericoli un prodotto naturale formulato da oli essenziali che emana un gradevole profumo ma con la capacità di allontanare le zanzare e gli insetti molesti. La nebulizzazione automatica di insetticida garantirà la completa eliminazione di questi fastidiosi insetti e la bonifica continua non ne consentirà la proliferazione, il prodotto naturale allontanerà gli sciami che tenderanno naturalmente ad avvicinarsi creando una sorta di barriera naturale gradevolmente profumata.

            Sarà sufficiente una presa di corrente e una presa d’acqua per alimentare l’impianto da cui partiranno i tubi e gli ugelli a circondare il giardino. E’ possibile fare una formula di noleggio a lungo termine o il classico acquisto. La nostra garanzia soddisfatti o rimborsati: se non risolviamo il problema ritiriamo la macchina e nulla sarà dovuto.

            Come fanno le zanzare a trovarci?

            I sensori della zanzara

            Le zanzare sono insetti incredibili, sopravvivono da oltre 30 milioni di anni sulla terra e per farlo hanno perfezionato i loro sistemi ricettivi in modo da individuare le prede a centinaia di metri di distanza attraverso i loro sviluppatissimi sensori ricettivi:

            Sensori visivi

            a seconda della specie a cui appartengono le zanzare riconoscono la luce e ne prediligono una certa lunghezza d’onda, ad es la zanzara tigre è particolarmente attratta dalla luce a lunghezza d’onda di 600nm che corrisponde a un giallo arancione studio di Burkett & Butler. In commercio troviamo molte lampade a luce azzurra che attirano e fulminano le zanzare

            Sensori chimici

            entrano in funzione quando la zanzara è a decine di metri di distanza e gli servono a rilevare la presenza di anidride carbonica che naturalmente emaniamo durante la respirazione. Un altro elemento che il nostro corpo produce naturalmente è  l’acido lattico e altre sostanze contenute nel nostro sudore.

            Sensori di calore:

            Questi sensori consentono alla zanzara anche nel buio più completo di raggiungere la zona scoperta del nostro corpo e avvicinarsi il più possibile in quella parte più ricca di vasi sanguinei e andare a colpo sicuro

            Noi di Zanzapiù utilizziamo il sistema a nebulizzazione per diffondere un formulato a base di olii essenziali completamente naturale, che funge da repellente e và ad agire proprio sui ricettori delle zanzre con l’obiettivo di disorientarle e allontanarle della zona trattata rilasciando nell’aria un gradevole profumo.

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              quali sono i predatori delle zanzare?

              I pipisetrelli come lotta naturale si è diffusa soprattutto negli ultimi periodi e in vendita troviamo quelle che vengono chiamate bat box ovvero casette che dovrebbero essere colonizzate dai pipistrelli e favorire così il ripopolamento in determinate aree.            

               Si dice che ogni individuo può nutrirsi di 2000 zanzare a notte, questo test è stato effettuato in laboratorio e in assenza di altri insetti, infatti i risultati però non confermano questi numeri infatti ci sono diversi problemi a riguardo e sono: il fatto che il pipistrello sia un animale notturno, i suoi turni di caccia si concentrano in questi orari ,mentre le zanzare tigre sono attive di giorno, un altro problema è il fatto che come tutti gli animali anche il pipistrello tende a conservare le energie e una misera zanzara non porta abbastanza nutrimento per giustificare lo sforzo della cattura così il pipistrello tendenzialmente preferisce predatori come scarafaggi vespe e altri più sostanziosi, lasciando così pressoche invariata la popolazione delle zanzare. 

              La gambusia, è un pesce è stata introdotta e utilizzata in alcune zone con forte presenza di zanzare per contrastare l’insorgere di malattie e limitarne la diffusione come ad es. ad Haiti dopo il terremoto.

               Si tratta di piccoli pesci ghiotti di larve che introdotti in stagni piccoli laghetti e zone a rischio avrebbero dovuto controllare in modo naturale il sovrappopolamento delle zanzare.

              Uno dei problemi dato dall’introduzione della Gambusia è dato dal fatto che i pesci prediligono spazi aperti mentre le zanzare tigre piccoli ristagni, un altro è che la gambusia è molto vorace e trovando poca soddisfazione nel nutrirsi di larve di zanzara, perché poco nutrienti inizia a nutrirsi di plancton e terminato anche quello si dà al cannibalismo lasciando pezzi di cadaveri sul fondo. Dove si è adottato questo sistema si è notata anche la scomparsa degli animali anfibi naturalmente presenti e un abbassamento della qualità dell’acqua.

              I pesci in generale introdurre un animale soprattutto pesci per la lotta agli insetti, in un nuovo ambiente potrebbe avere conseguenze disastrose e non risolvere il problema, le conseguenze più probabili sono quella di portare ad uno squilibrio a livello di fauna per cui le specie introdotte saranno prede o predatori di quelle già esistenti estinguendosi facilmente o estinguendo le specie autoctone. Un altro problema è dovuto dal fatto che le specie introdotte portano con loro anche alcuni organismi patogeni su cui non si può conoscere lo sviluppo.

              Rane e girini non influiscono sulla popolazione delle zanzare, la maggior parte dei girini si nutre di sostanze vegetali, possono invece entrare in competizione privando le larve del cibo utile al loro sostentamento e ridurre la popolazione di conseguenza.

              Le rondini alcuni studi dicono che le rondini potrebbero catturare anche 14000 esemplari di zanzara al giorno per il proprio sostentamento. Questo darebbe un taglio drastico alla popolazione delle zanzare, purtroppo però le zanzare nella dieta della rondine rientra per una piccolissima percentuale per il fatto che anche loro non trovino un gran nutrimento da questi piccoli insetti.

              la zanzara ha un ruolo in natura seppur marginale, ad es la zanzara maschio nutrendosi di polline e muovendosi di fiore in fiore favorisce l’impollinazione. Inoltre le zanzare fanno parte della dieta di molti animali, anche se in modo marginale. L’urbanizzazione ha spostato l’equilibrio naturale a favore delle zanzare in quanto non vi sono molti predatori che ne contengono la sovrappopolazione,

              La macchina antizanzare Freezanz a tre prodotti

              Impianto Antizanzare Freezanz
              Impianto antizanzare a nebulizzazione Freezanz

              Per tanti concorrenti è già un miraggio la macchina a due prodotti ma allora perché è nata la macchina a tre prodotti?

              Il primo prodotto é l’insetticida che viene erogato al mattino lontano dalla presenza degli utenti. Questo serve ad eliminare tutte le zanzare stanziali che si riproducono nel nostro giardino e ci proteggerà dalle zanzare nell’arco della giornata.

              Freezanz Natural Green

              Prodotto Natural Green

              Il secondo prodotto è un formulato di oli essenziali appositamente studiato e brevettato per allontanare le zanzare che potrebbero arrivare dalle zone limitrofe, emana un fresco e gradevole profumo che ha lo scopo di disorientare le zanzare che si spostano nell’ora del tramonto in cerca di cibo. Viene erogato in piccole quantità a intervalli facendo in modo che l’aroma sia persistente per tutto in cui le zanzare sono più attive. Questo prodotto ha il vantaggio di poter essere distribuito anche in presenza di utenti.

              Freezanz Natural Blue

              Prodotto Natural Blue

              Grazie alla straordinaria versatilità delle macchine è stato possibile aggiungere anche il terzo prodotto nato da un problema che si riscontra negli ultimi periodi: quello delle mosche.

              Ultimamente, in alcune delle nostre zone, questo è diventato un problema importante quasi quanto quello delle zanzare. 

              Sono sempre più frequenti i clienti che corrono da noi a cercare un rimedio contro questi fastidiosi insetti così difficili da eliminare. 

              La soluzione è questo prodotto sempre naturale, estratto di oli essenziali, il suo potere disabituante è quello di espandere nell’aria un aroma sgradito alle mosche che le tiene lontano dalla zona trattata. 

              Questo viene erogato a intervalli, in modo che il profumo rimanga persistente, durante le ore diurne dove le mosche sono più attive.

              Anche questo può essere usato durante la fruizione del giardino.

              Sempre più soluzioni sempre più attenzione verso le esigenze del cliente, Contattaci per esporci il tuo problema, saremo lieti di aiutarti a risolverlo.

              Quante volte punge una zanzara?

              Quante volte può pungere una zanzara?

              Quante volte ci hanno tenuti svegli con il loro ronzio e magari avrai anche tu pensato “pungimi basta che poi mi fai dormire” ma quante volte deve pungere una zanzara per recuperare il sangue di cui ha bisogno?

              Tendenzialmente una zanzara dopo aver punto e succhiato il sangue sufficiente a nutrire le uova 2-3 ml si allontana a cercare una zona adatta alla deposizione che avverrà dopo qualche giorno.

              Questo è quello che succede con più probabilità, se però la stessa zanzara è stata disturbata durante il suo approvvigionamento e non ha recuperato abbastanza sangue torna a pungere finchè non sarà soddisfatta.

               La maggior parte delle volte il continuo ronzio è dovuto alla presenza di più zanzare nella stanza. Una volta deposte le uova la stessa zanzara sarà di nuovo pronta per essere fecondata dal maschio e tornare all’attacco, nel giro di 4-5 giorni, alla ricerca di un nuovo pasto di sangue. Il ciclo medio di vita della zanzara femmina è di circa 6-8 settimane per cui ogni zanzara punge circa tra le 8-14 volte nell’arco della propria vita.

              Il rimedio più efficace per dormire senza essere disturbati dalle zanzare è evitarne la presenza già dal giardino, noi sappiamo come fare.

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                Malattie trasmesse dalla zanzara agli animali domestici

                La filariosi e la leishmaniosi sono le principali malattie trasmesse dalla zanzara, ma anche dai pappataci, ai nostri cani in particolare ma anche i conigli possono essere colpiti con la mixomatosi

                La filariosi

                E’ stato verificato in laboratorio che la zanzara è la responsabile nella trasmissione della malattia e della sua diffusione in tutta Italia, il picco di diffusione si ha avuto negli ultimi anni con l’avvento della zanzara tigre, questa malattia parassitaria può essere trasmessa al gatto, al cane ma anche all’uomo. E’ possibile difendere il nostro cane con il vaccino che ha la durata di un intero anno a sostituzione delle pastiglie che avevano invece durata limitata ad un mese.

                La leishmaniosi

                I vettori di questa malattia sono i pappataci, le vittime i cani.

                I pappataci pungono un cane malato e trasportano la malattia pungendo un cane sano che rimane infettato. Inizialmente si pensava che questa malattia fosse esclusiva della zona costiera ma negli ultimi anni si è registrata una diffusione in tutto il territorio. Purtroppo per questa malattia non c’è una cura, l’unica arma è la prevenzione attraverso il vaccino introdotto da circa 2 anni.

                Il vaccino non elimina del tutto il rischio di contrarre la malattia e soprattutto non elimina il contagio, cioè non impedisce ai pappataci di trasmettere il parassita. Per questo motivo è sempre consigliato un trattamento antiparassitario, che tenga i pappataci lontani dal cane.

                La Mixomatosi

                E’ un virus che colpisce i conigli, il contagio avviene per scambio di sangue infetto attraverso la puntura di zanzare, zecche, pulci, non esistono cure e la morte avviene molto rapidamente. E’ importante quindi vaccinare il proprio coniglio e proteggerlo da possibili punture.

                Un sistema efficace che permette di vivere serenamente noi e i nostri animali domestici può essere la disinfestazione attraverso un sistema antizanzare a nebulizzazione: questo porta numerosi vantaggi:

                • è completamente automatico, una volta impostato miscelerà il prodotto distribuendolo attraverso i suoi ugelli, senza alcun intervento da parte nostra.
                • è invisibile, i materiali utilizzati sono appositamente studiati per avere il più basso impatto visivo possibile
                • è estremamente efficace: il prodotto viene erogato fresco tutti i giorni per questo con un quantitativo minimo di principio attivo otteniamo un enorme risultato
                • non è nocivo: vengono utilizzati un presidio medico chirurgico come abbattente e un estratto di oli essenziali come disabituante

                Potrai finalmente goderti il giardino serenamente insieme ai tuoi cari e ai tuoi animali.

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                  I Pappataci

                  I pappataci sono piccoli insetti di circa delle dimensioni di circa 1\3 mm e vivono principalmente nelle zone costiere ma stanno avendo una grande diffusione anche nelle città. Come per le zanzare è la femmina che punge l’uomo e gli animali per prelevare il sangue utile a portare le uova a maturazione, la puntura dei pappataci è dolorosa a causa della saliva che viene iniettata nel nostro organismo provocando una reazione allergica e forma pomfi e prurito.

                  Malattie trasmesse dalla puntura dei pappataci

                  Il problemi più importanti sono però le malattie che sono in grado di trasmettere come la 

                  • Leishmaniosi  che il pappatacio trasporta da un individuo all’altro fungendo da vettore e che spesso risulta fatale per i cani ma potenzialmente può esserlo anche per l’uomo
                  • la febbre Toscana, che prende il nome dalla regione dove è stata scoperta, è un encefalite che colpisce il sistema nervoso centrale, provoca mal di testa, febbre e rigidità del collo, anche se è una forma di encefalite leggera che non porta a gravi conseguenze è meglio non sottovalutarla e consultare il proprio medico
                  • La febbre dei tre giorni che appunto fà il suo decorso entro questo periodo e provoca febbre alta, nausea, debolezza, dolore agli arti

                  Per proteggersi da questi insetti spesso le zanzariere non bastano, infatti proprio per le loro dimensioni ridotte sono in grado di attraversare le maglie ed entrare negli appartamenti, qui si nascondono dietro a mobili e spazi ristretti. Risultano spesso come invisibili per le piccole dimensioni e per il loro volo incerto e difficoltoso ma molto silenzioso.


                  Allergia alle punture di zanzara

                  allergia alle punture di zanzara

                  Anche una semplice puntura di zanzara può provocare una reazione allergica.

                  Le zanzare prima di succhiare il sangue iniettano nel nostro organismo la loro saliva  come anestetico e anticoaugulante; il nostro organismo reagisce all’introduzione di queste sostanze rilasciando istamina; a volte si ha una sovrapproduzione di immunoglobuline (igE e igG) che segnalano la presenza di una ipersensibilità nel soggetto colpito quindi una reazione allergica alle punture di zanzara.

                  Sono le sostanze rilasciate dal nostro organismo le responsabili del prurito e dei pomfi che si vengono a formare, nelle persone allergiche, dove il rilascio di immunoglobulina è maggiore anche la reazione sul nostro corpo è maggiore.

                  Sindrome di skeeter

                  Allergia al morso di zanzara tigre

                  Colpisce soprattutto i bambini e si manifesta con un’infiammazione molto estesa della zona colpita, un rigonfiamento accompagnato da febbre che può interessare l’intero arto, il picco del gonfiore si ha dopo 24 ore dalla puntura e può durare 7/10 giorni. La responsabile è la zanzara tigre, in Italia si hanno sempre più casi di questo tipo di reazione allergica alla puntura di zanzara.

                  Orticaria papulosa

                  Orticaria papulosa

                  Anche questa è una forma di ipersensibilità alle punture di zanzara e si manifesta con pomfi pruriginosi che formano una vescicola con una crosticina al centro. Provoca stati febbrili che possono durare anche due settimane.

                  In ogni caso è bene rivolgersi ad un medico

                  L’allergia alla puntura di zanzara non è pericolosa ma molto fastidiosa e può provocare stati febbrili. I soggetti più a rischio sono i bambini e gli anziani ma tutti possiamo manifestare reazioni allergiche dovute a un eccesso di punture che il nostro corpo non riesce più a sopportare.

                  Per proteggere te e i tuoi cari  devi eliminare le zanzare dal giardino. A tale scopo noi di ZanzaMaiPiu abbiamo perfezionato un sistema che ti permette di eliminare questo fastidioso problema e tornare a vivere i tuoi spazi all’aperto con la tua famiglia e i tuoi amici.

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                    Le zanzare possono trasmettere il coronavirus (COVID-19)?

                    Coronavirus (COVID-19)

                    Come di consueto con l’arrivo della bella stagione arrivano anche le fastidiose zanzare. In una fase così delicata come quella che stiamo vivendo a causa del coronavirus COVID-19 viene il dubbio se questi insetti già veicolo di numerose malattie possano esserlo anche per il coronavirus.

                    Le ragioni per cui questa ipotesi è altamente improbabile sono:

                    • Il veicolo di trasmissione di questa malattia, come ormai tutti sappiamo, sono le famose micro goccioline virulente che aleggiano nell’aria e che vengono inalate dal soggetto sano che resta quindi contagiato.
                    • Secondo il ministero della salute questa ipotesi sarebbe da escludere perchè secondo le ricerche fatte il sangue  non presenta una carica così massiccia di carica virale da poter trasmettere il virus coronavirus COVID-19 in un quantitativo sufficiente come quello trasportato da una zanzara.
                    • non tutti i virus sono trasmessi dalle zanzare e non tutte le zanzare che pungono trasmettono gli stessi virus ad esempio il virus della malaria viene trasmesso solo dalla zanzara anofele febbre gialla, zika, west nile e altre dalla zanzara aedes ecc…
                    • Secondo l’opinione del ministero della salute, da ricerche effettuate non solo le zanzare ma nessun insetto in genere sarebbe in grado di trasmettere questo virus
                    • In concomitanza con l’arrivo delle zanzare e con l’aumentare di queste durante il periodo estivo si sarebbe dovuto registrare un aumento proporzionale all’aumento delle zanzare presenti sul territorio. Cosa che non è avvenuta anzi la proporzione è stata quasi inversa; durante la bella stagione il numero di contagi è sceso complice il fatto che fosse aumentata la vita all’aperto quindi minore possibilità di contagio.

                    Possiamo quindi accantonare il timore che le zanzare possano trasmettere il coronavirus, ma continuare a concentrarci sulle ormai conosciute linee guida di igiene e distanziamento sociale per vincere questo ostico nemico.

                    Le zanzare geneticamente modificate (OGM)

                    Liberazione zanzare geneticamente modificate contro la zika

                    La zanzara è l’animale più mortale al mondo, da noi le malattie trasmesse come la malaria sono curabili anche se potenzialmente mortali, in altri paesi le malattie trasmesse dalla zanzara mietono migliaia di vittime ogni anno.

                    Per questo giganti come Google, Bill Gates e altri stanno sperimentando rimedi per trovare la soluzione definitiva al problema. La tecnica usata è rendere sterile la zanzara maschio infettandola con un batterio Wolbachia Pipiensis già presente in natura, cosicché dopo l’accoppiamento dia origine a zanzare a loro volta sterili. E’ ormai una quindicina di anni che proseguono questi esperimenti e da cinque in campo aperto.

                    I problemi possono essere molteplici, è importante conoscere le possibili conseguenze in natura della diffusione di questo virus e stabilire se fosse possibile che alcune zanzare possano sviluppare una resistenza. I risultati finora sono stati positivi e tangibili soprattutto perchè il batterio stesso riduce la capacità di trasmettere malattie tropicali.

                    Come funziona: In pratica il virus è diffuso dai maschi infetti che entrando in contatto con zanzare femmina sane danno origine a uova sterili, le femmine infette andranno a contatto con maschi sani contagiando anche loro.

                    Questo non è l’unico sistema a sterilizzazione sperimentato, ci sono molte altre possibilità come la modificazione genetica o i raggi gamma, questo è però ad oggi il sistema più semplice, meno invasivo e costoso.

                    Le zanzare OGM

                    Nel 2020, in Florida sono stati rilevati oltre 70 casi di dengue riconducibili alla zanzare. Sempre in Florida è stata individuata una nuova specie di zanzara in grado di trasmettere la febbre gialla.

                    La situazione nello stato si è fatta allarmante e stanno tentando di eliminare le zanzare con il rilascio progressivo di zanzare zanzare geneticamente modificate.

                    In pratica gli insetti maschi, liberati in natura, accoppiandosi con le femmine di zanzara autoctone trasmetteranno un gene alle nuove generazioni andando progressivamente a ridurre il numero degli esemplari femmina, limitando le possibilità di trasmissione di malattie tramite le punture e dall’altro andando a ridurre il numero di insetti.

                    Queste sperimentazioni sono in corso nelle isole Keys, un arcipelago della Florida. Gli scienziati hanno iniziato a rilasciare nell’ambiente decine di migliaia di larve di zanzare della febbre gialla (Aedes aegypti)

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                      Le zanzare giganti

                      zanzara gigante

                      Sono specie morfologicamente simili alla zanzara ma molto più grandi con un corpo esile e allungato. In italia ne sono presenti almeno 150 specie si chiamano tipule, comunemente zanzaroni. Non sono pericolose per l’uomo, non pungono e si nutrono di vegetali, questa loro caratteristica le porta ad essere sgradite dai coltivatori proprio per i loro continui attacchi alle piante erbacee, sono particolarmente ghiotti di radici e tuberi come la patata e ai frutti come la fragola.

                      Il metodo più usato per il controllo si ha sulle larve che vengono deposte nel terreno è attraverso la lavorazione dello stesso.

                       Come prevenire l’attacco delle zanzare grandi

                      Per controllare che le tipule non arrechino troppi danni alle coltivazioni, il metodo migliore di contrasto è la prevenzione delle condizioni che possono portare ad una proliferazione delle larve nel terreno. Tra questi, si pensi alla moderazione nell’irrigazione, a un drenaggio efficiente e a un controllo efficace delle erbe infestanti.

                      Le lavorazioni del terreno possono ridurre la popolazione di larve. Ad esempio, l’aratura può provare la morte di queste ultime, interrandole, oppure la sarchiatura può portarle in superficie esponendole all’attività degli uccelli predatori oppure degli animali da cortile come il pollame. Meno sicuro è invece il controllo chimico,  non è garantito che porti buoni risultati.

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                        Zanzare e AIDS

                        hiv virus

                        l motivo per cui la zanzara non può trasmettere l’HIV è che il nostro sangue entra in contatto solo con la saliva della zanzara non con il sangue della stessa, inoltre la quantità di sangue aspirato dalla zanzara sarebbe comunque insufficiente per essere in grado di contagiare.

                        Abbiamo anche prove indirette date dal fatto che se la zanzara fosse in grado di trasmettere il virus si dovrebbero registrare picchi di contagio stagionali corrispondenti ai periodi di maggior presenza di zanzare, come avviene per malaria e altri virus trasmessi.

                        Gli impianti antizanzara in commercio

                        Noi di ZanzaMaiPiù abbiamo trattato moltissimi impianti antizanzara fin dal 95 e una certa esperienza ce la siamo fatta.

                        Impianto antizanzare a LED

                        Le prime macchine che abbiamo testato provenienti dall’America promettevano di bonificare ettari di bosco, il sistema consisteva in una ventolina che spingeva le zanzare che si trovavano nella zona attirate da piccoli led, dal calore prodotto dalla macchina, da una piastrina di titanio che aveva lo scopo di produrre CO2 e da una particolare miscela di lieviti che aveva lo scopo di riprodurre la sudorazione umana.

                        Non funzionavano quasi per nulla, le zanzare venivano attirate e catturate se si trovavano a passare nella zona ma nulla di più alcuni clienti arrabbiati, a molti abbiamo restituito i soldi, alcuni si accontentavano di vedere il sacchetto pieno di zanzare ma averne comunque altrettante che continuavano a girare indisturbate.

                        Impianto antizanzare a CO2

                        Il passo successivo è stato quello di sperimentare le macchine a CO2 prodotto dalla combustione  del gas, l’evoluzione era data dal fatto che grazie alla bombola di gas non era necessario attaccare la macchina alla rete elettrica e quindi una versatilità nell’utilizzo nel poterla installare dove più indicato, il sistema di cattura come il precedente, una ventolina che intrappola le zanzare, lieviti che riproducono la sudorazione, led che attirano, il calore dato dalla combustione del gas, e in aggiunta la CO2 data dal gas.

                        In sostanza questa macchina attira le zanzare nel giardino per poi catturarle, l’idea che mi sono fatto è che animali come le zanzare che esistono sulla terra dai tempi dal giurassico non si fanno prendere in giro così facilmente e se possono scegliere tra una preda reale e una sintetica vadano verso la prima. Questa macchina rimane attiva h24 fino all’esaurimento della bombola che dura 10 kg circa 20 gg a seconda della macchina installata. Come è andata con questo nuovo esperimento? Meglio ma non abbastanza per puntare su questo prodotto, per noi il rapporto con il cliente è la base, non la vendita e il fatto che qualcuno possa pensare di esser stato fregato ci ha fatto desistere dal commercializzarlo.

                        Impianto antizanzare a nebulizzazione

                        Impianto antizanzare a nebulizzazione

                        Siamo passati allora al sistema a nebulizzazione, consiste in una centralina al cui interno troviamo pompe dosatrici, elettrovalvole e serbatoi qui viene preparata la miscela con acqua e piretro o oli essenziali e distribuita tramite un circuito idraulico in tutto il giardino. l’erogazione dei prodotti passa attraverso piccoli ugelli che grazie all’alta pressione scompongono le gocce in finissime particelle di alcuni micron così da essere facilmente trasportate e coprire una superficie molto ampia. Questo è il sistema più efficace contro le zanzare abbiamo il 100% di clienti soddisfatti e risultati eccezionali. I prodotti vengono distribuiti automaticamente al mattino per l’insetticida naturale e al tramonto o durante la fruizione del giardino per gli oli essenziali.

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                          Una bella cena in giardino

                          Immagina una sera rientrando dal lavoro in anticipo rispetto al solito, un bel tramonto, il prato già tagliato, tutto in ordine e il tuo nuovo barbecue che sembra chiamarti. Ok si può fare,  chiamo qualche amico e con la mia famiglia ci godiamo questa bella atmosfera estiva.

                          No non si può fare se prima non hai pensato al nemico numero 1 le zanzare capaci di rovinare qualunque serata all’aperto,  il tuo unico limite tra te, e una splendida serata estiva con i tuoi amici e la tua famiglia, che senso ha avere un bel giardino perfettamente curato, in cui abbiamo anche investito dei soldi se poi lo usano solo le zanzare?

                          Ecco che allora ti viene in soccorso ZanzaPiù, dopo anni di esperienze, test e prove sul campo di prodotti che hanno portato sempre a  risultati negativi abbiamo trovato la soluzione per eliminare definitivamente il problema delle zanzare dal giardino grazie alla nebulizzazione.

                          Tramissione Hiv

                          Il motivo per cui la zanzara non può trasmettere l’HIV è che il nostro sangue entra in contatto solo con la saliva della zanzara  non con il sangue della stessa inoltre la quantità di sangue aspirato dalla zanzara sarebbe comunque insufficiente per essere in grado di contagiare.

                          Abbiamo anche prove indirette date dal fatto che se la zanzara fosse in grado di trasmettere il virus si dovrebbero registrare picchi di contagio stagionali corrispondenti ai periodi di maggior presenza di zanzare, come avviene per malaria e altri virus trasmessi.

                          Zanzare e condomìni

                          zanzare e condomini

                          E’ bello avere un po’ di verde anche in centro, condividere uno spazio verde condominiale dove i bimbi possono giocare protetti e indisturbati, sempre che questo paradiso sia reso reso vivibile dall’assenza di zanzare.

                          Sapevi che anche il condominio deve adottare norme di buon comportamento come qualsiasi altro cittadino, questo per creare un ambiente gradevole ma anche, come norma di buon comportamento e civiltà verso gli altri cittadini oltre che per la tutela dei condòmini stessi in quanto le zanzare possono essere vettore di pericolose malattie.

                          Queste norme sono specificate nelle ordinanze comunali consultabili sul sito di ogni comune nelle ordinanze comunali troviamo i consigli come eliminare ristagni d’acqua, tenere in ordine le zone verdi, trattamenti larvicidi e adulticidi. Il mancato rispetto di queste norme prevede sanzioni verso i trasgressori. Il responsabile è l’amministratore dovrà conservare la documentazione e si dovrà preoccupare di mettere in atto tutte le misure necessarie alla disinfestazione. 

                          Noi di ZanzaMaiPiù adottiamo un unico sistema in grado di eliminare le zanzare da qualsiasi tipo di situazione compresi condomini e circoli ricettivi.

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                            I rimedi della nonna

                            Rimedi della nonna

                            Le regole di base per contenere il numero di zanzare nel proprio giardino sono quelle di buon senso ovvero :

                            • evitare ristagni d’acqua;
                            • lasciar asciugare il prato tra una bagnatura e l’altra
                            • eliminare tutti i recipienti che possono trattenere acqua al proprio interno: come le ciotole del cane, sostituire quotidianamente l’acqua all’interno, svuotare le piscinette gonfiabili quando non vengono utilizzate, svuotare i sottovasi, innaffiatoi etc;
                            • introdurre il larvicida nei tombini;
                            • applicare una retina tipo zanzariera sopra il coperchio dei pozzetti;
                            • tenere il prato ordinato, erba tagliata cespugli contenuti;
                            • non svuotare nei tombini l’acqua potenzialmente contaminata;

                            Le piante antizanzara

                            Oltre a questi ci sono altri metodi che se applicati ci aiutano a contrastare l’insorgenza di zanzare ad esempio sappiamo che alcune piante aromatiche sono sgradite a questi insetti come la citronella, il rosmarino, la mente, il peperoncino, l’aglio, la lavanda insomma le piante molto profumate sembra che disorientino le zanzare che faticano ad andare a bersaglio. La catambra è quella a cui viene riconosciuto il maggior potere repellente.

                            Da utilizzare sulla pelle

                            Invece come repellente naturale da applicare sulla pelle si sente molto parlare dell’ olio di neem di cui non conosco l’efficacia, sperimentato direttamente da me dopo un’estate passata a lavorare come volontario nel parco del Ticino è quello di spalmarsi il comune sapone liquido su tutto il corpo, non so se abbia controindicazioni ma funziona

                            Fare attenzione

                            sembra che le zanzare prediligono colpire le persone sovrappeso probabilmente perchè producono più anidride carbonica, come pure le donne incinta o chiunque abbia mangiato e soprattutto bevuto alcolici sembra che il motivo sia un piccolo innalzamento della temperatura corporea e il metabolismo accelerato. Le zone più colpite sono le caviglie perchè spesso scoperte e perchè le zanzare volano tendenzialmente in basso e si riparano nella vegetazione a ridosso del terreno motivo per cui anche i nostri bimbi sono più colpiti che gli adulti. I colori preferiti dalle zanzare sembrano essere tonalità scure nero rosso blu, Le anopheles preferiscono invece i colori chiari come il giallo

                            Le zanzare hanno preferenze anche per quanto riguarda i gruppi sanguinei sembrerebbe che il preferito sia il gruppo 0. Amano le serate di luna piena, secondo lo studio condotto dall’American mosquito control, in questi periodi sono 500 volte più attive.

                            Un altro elemento che le attira è il sudore, si è infatti notato come gli sportivi attraggano particolarmente questi insetti sia per la produzione di diossido di carbonio che per l’acido lattico.


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                              I primi rimedi contro le zanzare

                              I primi rimedi da attuare contro le zanzare sono principalmente di buon senso come:

                              • limitare i possibili ristagni di acqua. Eliminare i ristagni d’acqua ad esempio i sottovasi, i teli che potrebbero servire a coprire la legna o altro materiale, i copertoni, annaffiatoi e secchi lasciati all’aperto Coprire con coperchi ermetici o zanzariere ben tese le cisterne tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana. In alternativa bonificarli regolarmente con un prodotto larvicida;
                              • trattare regolarmente i tombini e le zone di scolo e di stagno con prodotti larvicidi oppure proteggerli con apposite saracinesche;
                              • non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni;
                              • non svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori;
                              • tenere in ordine la vegetazione ed evitare accumuli di materiale all’aperto;
                              • posizionare zanzariere nelle caditoie o nei tombini dell’acqua.

                              Tutto questo sforzo viene però vanificato se ad applicare queste regole di buon senso e di civiltà siamo solo noi, per questo è necessario diffondere una cultura antizanzare anche ai nostri vicini, nel proprio quartiere.

                              Meno zanzare vuol dire potersi godere il proprio giardino, evitare il rischio di contagio di pericolose malattie e infezioni, proteggere i nostri cari e i nostri animali, ma anche meno disinfestazioni quindi una maggiore tutela al nostro ambiente oltre ad essere un obbligo di legge quasi sempre imposto dalle ordinanze comunali e sanzionato con multe salate.


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                                Ordinanza zanzare

                                Come da ordinanza del Sindaco di Pavia, su indicazione di ATS Pavia, per prevenire la diffusione delle zanzare, per proteggersi dalle malattie anche gravi trasmesse dalle punture delle zanzare e dei pappataci, è necessario contrastare la proliferazione di questi insetti con alcune semplici azioni consigliate nel volantino “Insieme scacciamo la zanzara”.

                                Rimedi alle punture delle zanzare

                                Prurito puntura di zanzara

                                Nel caso si venisse punti da una zanzara la cosa più importante da non fare è anche la più difficile, ovvero non grattarsi. La zanzara prima di succhiare il sangue dal nostro corpo inietta la sua saliva, che ha la funzione di anestetico e anticoaugulante. Il problema è che il nostro organismo reagisce a questa sostanza rilasciando istamina che provoca prurito e forma pomfi , inoltre se grattiamo la superficie della pelle, oltre a non ottenere sollievo, andremo a irritare la parte colpita rischiando infezioni.

                                Prurito puntura zanzara

                                Cosa invece si può fare per provare sollievo:

                                • Applicare del ghiaccio, il ghiaccio è un vasocostrittore favorirà lo sgonfiamento del pomfo e anestetizza la zona colpita dando sollievo immediato dal prurito.
                                • Lavare con acqua e sapone, utile in particolare se la superficie è stata grattata e presenta un arrossamento dovuto alla lesione.
                                • Applicare una crema antibatterica o sotto prescrizione medica crema cortisonica.
                                Prurito puntura zanzara

                                Altrimenti puoi ricorrere ai rimedi della nonna

                                • Praticare una x proprio sopra il pomfo con una chiave o un unghia.
                                • Mettere della camomilla sopra la ferita, si dice abbia proprietà lenitive.
                                • Strofinare con la parte interna della buccia di banana.
                                • Applicare del dentifricio dentifricio il mentolo contenuto ha un effetto anestetizzante.
                                Prurito puntura zanzara

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                                  Naturiz

                                  Il naturiz è un formulato di oli essenziali, completamente naturale, creata appositamente per essere micronizzato ed erogato attraverso ugelli a nebulizzazione. Quello che per noi è un gradevole profumo, risulta invece sgradito agli insetti molesti che quindi si allontanano dalla zona trattata lasciandoci la libertà di godere dei nostri spazi,  può essere utilizzato in qualsiasi momento in qualsiasi orario in particolare nelle ore serali quando le zanzare sono più attive e ogni volta che, anche come precauzione, vogliamo usufruire delle nostre zone all’aperto.

                                  Nonno e nipote

                                  Il principio è lo stresso che utiliziamo quando ci mettiamo creme o repellenti sulla pelle, questi non uccidono le zanzare ma formano una barriera sulla nostra pelle facendo in modo che le zanzare non si avvicinino. Lo stesso principio vale per il Naturiz che nebulizzato nell’aria crea una grandissima barriera di gradevole profumo che disorienta e allontana zanzare e altri insetti molesti.

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                                    Come fanno le zanzare a trasmettere malattie?

                                    Le malattie trasmissibili dalla zanzara sono: malaria, febbre gialla, chikungunya, dengue, zika ed altre.

                                    Il virus viene trasmesso all’uomo tramite il morso di una zanzara infetta. Solo poche specie di zanzare sono vettori del virus. Cos’è un vettore? Un vettore è un veicolo che trasporta e trasmette una malattia al suo organismo ospite. I vettori includono animali e microrganismi che trasmettono diverse malattie. I vettori più comuni sono gli artropodi, che sono animali invertebrati con uno scheletro esterno chiamato esoscheletro. Gli artropodi includono zanzare, zecche, pidocchi, mosche e pulci. Ad esempio, le zecche possono trasportare la malattia di Lyme e alcune zanzare possono portare febbre gialla, malaria e febbre dengue.

                                    Quando una zanzara morde una persona che ha il virus nel sangue, la zanzara viene infettata dal virus che passando dall’intestino della zanzara poi finisce nelle sue ghiandole salivari. Una zanzara infetta può successivamente trasmettere quel virus a persone sane mordendole. Questo significa che le malattie trasmesse dalla zanzara non sono trasmissibili da uomo a uomo se non attraverso un contatto accidentale del sangue.

                                    La malaria

                                    La storia naturale della malaria comporta infezione ciclico degli esseri umani e femminili Anopheles zanzare. Nell’uomo i parassiti crescono e si moltiplicano prima nelle cellule del fegato e poi nei globuli rossi del sangue. Nel sangue, successive covate di parassiti crescono all’interno dei globuli rossi e li distruggono, rilasciando parassiti figlie (“merozoiti”) che continuano il ciclo invadendo altri globuli rossi.

                                    I parassiti dello stadio sanguigno sono quelli che causano i sintomi della malaria. Quando certe forme di parassiti fase sangue (gametocytes, che si verificano in forme maschio e femmina) sono ingeriti durante l’alimentazione di sangue da una femmina Anopheles zanzara, si accoppiano nell’intestino della zanzara e iniziare un ciclo di crescita e moltiplicazione nella zanzara. Dopo 10-18 giorni, una forma del parassita chiamata sporozoite migra verso le ghiandole salivari della zanzara. Quando la zanzara Anopheles fa una farina di sangue su un altro essere umano, la saliva anticoagulante viene iniettata insieme agli sporozoiti, che migrano nel fegato, iniziando così un nuovo ciclo.

                                    Così la zanzara infetta trasporta la malattia da un essere umano all’altro (agendo come un “vettore”), mentre gli esseri umani infetti trasmettono il parassita alla zanzara, A differenza dell’ospite umano, il vettore della zanzara non soffre della presenza dei parassiti .

                                    Ciclo vitale della Malaria

                                    Le zanzare fanno quindi da tramite tra il serbatoio o soggetto ammalato e nuovo soggetto sano a cui viene iniettato il virus. La nostra fortuna è che non ci sono molti casi di soggetti che contraggono la malattia e nei rari casi i soggetti vengono prontamente isolati allo scopo di evitare la diffusione.

                                    E’ fondamentale interrompere questo ciclo prima che si trasformi in una vera epidemia come avviene nei paesi sottosviluppati dove la zanzara miete centinaia di migliaia di vittime ogni anno e come è successo anche da noi in passato.

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                                      Il repellente per zanzare

                                      sono sostanze presenti in commercio che hanno il potere di allontanare gli insetti molesti.

                                      Formati dei repellenti antizanzare

                                      • lozione una soluzione acquosa in cui è presente una determinata quantità di principio attivo, si inumidiscono le mani per poi distribuirlo sulla cute
                                      • crema/gel allo stesso modo il principio attivo viene miscelato con la crema, spesso estratti alle erbe o altre sostanze naturali per renderlo facilmente spalmabile
                                      • spray è uguale al liquido ma con dosatore che permette di distribuirlo direttamente sulla pelle
                                      •  roll-on stik salviettine, spugnette il principio attivo è distribuito all’interno della sostanza

                                      I repellenti vengono classificati in funzione della loro durata che spesso varia a seconda del principio attivo contenuto nel prodotto in percentuale e del tipo di principio attivo. Sulle confezioni dei prodotti sono riportati i tempi massimi di protezione ma questi possono variare anche parecchio a seconda della temperatura, o della sudorazione es il deet garantisce una protezione di 201 minuti a 24° che diventano 24 minuti a 40° diventa quindi necessario applicare nuovamente la lozione.

                                      Principi attivi dei repellenti antizanzare

                                      • DEET dietiltoluamide é il più diffuso e il più efficace questo principio attivo è stato scoperto negli usa e utilizzato inizialmente a scopi militari. La durata varia tra le 1-2 ore per formulati al 5% fino a 6-8 ore per formulati al 50%. E’ considerato un prodotto sicuro anche se viene assorbito attraverso la cute per circa il 10% della dose applicata entro 2 ore. è quindi sconsigliato l’uso su bambini al disotto dei 6 mesi e sulle donne in gravidanza
                                      • ICARDINA è un principio attivo sviluppato in europa da Bayer con lo scopo di mettere in commercio un prodotto meno tossico del deet. In commercio si trovano formulati al 10% e 20% i tempi di protezione variano da 60 a 240 minuti. Risulta meno efficace del deet  ma più sicuro, non danneggia la plastica e i vestiti non è facilmente assorbito dalla pelle.
                                      • CITRIDOL è l’estratto delle foglie di corymbia citridora è largamente utilizzato in cina, ma si stà diffondendo anche negli USA, è interessante perchè molto efficace e di estrazione naturale, l’unica controindicazione è il forte odore di eucalipto
                                      • CITRONELLA olio essenziale è stato scoperto nel 1901 ed utilizzato ancora oggi, le sostanze repellenti contenute nell’olio di citronella sono canfora, eucalipto, eugenolo, linaloolo, citrale, citronellale. L’effetto repellente è dato dall’ interferenza dei vari composti con i ricettori olfattivi della zanzara. La protezione è scarsa, necessita quindi applicazioni frequenti. a concentrazioni elevate risulta irritante per la cute.
                                      • NEEN viene estratto dai semi di frutti di Azadirachta una pianta tipica dell’ India. Con formulati al 2% si ha una protezione ad ampio spettro e duratura, la difficoltà nella classificazione dipende molto dal tipo di estrazione e dal grado di purezza. alle basse percentuali la sua tossicità è bassa diversamente può essere irritante.

                                      Il problema dei repellenti da applicare sulla pelle è che tutti vengono assorbiti dalla pelle in diverse percentuali, oltretutto il periodo di efficacia è limitato deve essere quindi ripetuta l’applicazione soprattutto se il nostro corpo suda, il sudore è un forte attrattivo per le zanzare e inoltre nava il principio repellente rendendolo inefficace.

                                      Noi di ZanzaMaiPiù abbiamo pensato che fosse meglio risolvere il problema all’origine eliminando definitivamente le zanzare dal giardino. Attraverso un programma di nebulizzazioni creiamo una barriera virtuale attraverso la quale è impossibile accedere alle zanzare.

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                                        Zanzare dopo la disinfestazione

                                        Festa all'aperto

                                        Abbiamo preparato una bella festa in giardino, con adulti e bambini, una grigliata con gli amici o un compleanno, abbiamo pensato proprio a tutto, bevande, cibo, festoni, addirittura la disinfestazione delle zanzare il giorno prima, tutto è pronto ma…

                                        Festa all'aperto

                                        Ecco arrivare comunque sciami di fameliche zanzare pronte a rovinarci la festa. Le zanzare hanno alcuni ricettori sensoriali sviluppatissimi in grado di percepire le sostanze emesse dal nostro corpo come acido lattico e CO2 anche da 100 mt di distanza che possono aumentare se la concentrazione di CO2 aumenta proporzionalmente al numero di persone.

                                        Così possono farci visita anche se nel nostro giardino effettivamente le avevamo eliminate tutte, partono dalle campagne vicine, dalle risaie, o addirittura dal giardino del nostro vicino che non ha le nostre precauzioni, seguono la scia emessa dal nostro corpo fino a raggiungerci per rovinarci la festa.

                                        Allora le possibilità sono: raggrupparvi in cerchio attorno a qualche decina di zampironi, candele alla citronella e simili o cospargervi di DEET (principio attivo contenuto nella maggior parte dei repellenti per zanzare) anche se non ve lo consiglio, soprattutto sui bambini.

                                        Noi di ZanzaMaiPiù abbiamo adottato un sistema diverso nebulizzando un formulato di oli essenziali completamente naturale gradevolmente profumati che hanno potere repellente verso gli insetti molesti. Il prodotto nebulizzato va a formare una barriera protettiva che disorienta e allontana le zanzare.

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                                          Bambini e zanzare

                                          Zanzare e bambini

                                          Anche io, come la maggior parte dei miei clienti ha dei figli,  cerco sempre di fare ciò che è meglio per loro come farli stare all’aria aperta durante la bella stagione, giocare in giardino magari con gli amichetti. Anche questo però potrebbe diventare un luogo non salutare per la presenza di insetti che rendono lo spazio all’aperto inospitale oltre che pericoloso.

                                          Una semplice puntura di zanzara  può trasformarsi in un infezione su di un bambino che risponde più facilmente di un adulto all’istinto di grattarsi la zona colpita per non parlare delle possibili malattie che le zanzare possono trasmettere.

                                          Il sistema più efficace per proteggere il tuo giardino e i tuoi figli dalle zanzare è quello a nebulizzazione, i prodotti utilizzati sono completamente naturali e creano una barriera virtuale a cui le zanzare non riescono ad accedere.

                                          Questo sistema utilizza 10ml di prodotto un quantitativo minimo, pari a mezzo cucchiaio da the da diluire in un litro e mezzo di acqua per proteggere una superficie fino a 1500 mt e con due nebulizzazioni giornaliere ci assicuriamo la protezione totale dalle zanzare.

                                          Impianto antizanzare a nebulizzazione


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                                            Ecco perchè l’impianto antizanzare a cattura non funziona

                                            La storia della zanzara è poco documentata ma alcuni reperti fanno pensare che l’origine della famiglia delle Culicidae si possa far risalire al periodo del giurassico inferiore da circa 200 milioni di anni fà e sicuramente in proporzioni maggiori a quelle attuali, questo dimostra l’incredibile capacità di adattamento di questi piccoli insetti.

                                            Nel tempo infatti si è notato come questi insetti siano riusciti ad adattarsi a climi sempre diversi, resistere alle basse temperature e addirittura la resistenza al ddt. La globalizzazione e i continui scambi commerciali hanno permesso una rapida diffusione di specie aliene come la zanzara tigre, proveniente dal sud est asiatico, che ha avuto un rapido sviluppo trovando nelle nostre zone un ambiente favorevole.

                                            I sensi della zanzara

                                            Ecco perchè i sistemi tradizionali cattura zanzare che si trovano facilmente in commercio non funzionano. I sensi della zanzara arrivano da migliaia di anni di evoluzione e per quanto l’uomo potrebbe essere stato bravo a riprodurre in modo artificiale le proprie esalazioni con bombole di co2 o a gpl e lurex per le tigre, octenolo per le altre, state pur certi che se nella zona c’è una zanzara questa verrà a pungere voi.

                                            E’ vero che in mancanza d’altro le zanzare potrebbero avvicinarsi alla macchina cattura zanzare e rimanervi intrappolate ma è impossibile bonificare completamente una superficie la macchina continua a richiamarle e loro continuano ad arrivare e quando sarete in giardino, al presenza di CO2 e acido lattico sarà maggiore e le zanzare arriveranno in quantità maggiori a pungere voi.

                                            Purtroppo questa è l’esperienza personale di venditore e utilizzatore di questi apparecchi che non offrono un’affidabilità all’altezza del prezzo che costano e non sono risolutivi con il problema. Il rimedio in assoluto più efficace contro la zanzare è il sistema Zanzamaipiù che attraverso la nebulizzazione periodica elimina completamente la presenza di zanzare dal giardino.

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                                              Quante zanzare nascono da una singola zanzara?

                                              La zanzara femmina produce le uova ed è l’unica ad aver bisogno di procurarsi il pasto di sangue per portarle a maturazione, il maschio invece, si nutre solo di nettare dei fiori e serve alla femmina per l’accoppiamento che avviene in volo e dura pochi secondi.

                                              il ciclo di vita della zanzara

                                              Il ciclo vitale della zanzara femmina è di circa 6-8 settimane mentre quello del maschio appena 2 settimane di vita.

                                              La zanzara femmina dopo averci punto cerca un ristagno d’acqua per deporre le uova, fino a 300 per volta che si trasformeranno in larve, in pupa e dopo circa 4-5 giorni, a seconda della temperatura e della specie in zanzara adulto, pronte per ricominciare un nuovo ciclo riproduttivo che in totale dura circa una decina di giorni. Si capisce come da una singola zanzara in pochi giorni si possa arrivare a un esercito, considerando il solo periodo estivo di 3 mesi e in condizioni ideali quindi assenza di predatori si potrebbe arrivare a raggiungere l’incredibile cifra di 65 triliardi di individui.

                                              • da 1 zanzara in 10 giorni possiamo avere 300 zanzare
                                              • da 300 zanzare in 20 giorni otteniamo 90.000 zanzare
                                              • che in altri 10 giorni originano 27.000.000 zanzare
                                              • che producono 8.100.000.000 zanzare in altri 10 giorni e arriviamo a 40
                                              • con altri 10 arriviamo a 2.430.000.000.000
                                              • 729.000.000.000.000 in 60 giorni
                                              • 218.700.000.000.000.000 in 70
                                              • 65.610.000.000.000.000.000 di individui adulti in 80 giorni 

                                              E’ una cifra incredibile soprattutto se consideriamo che il periodo di attività delle zanzare è molto più lungo di 3 mesi e si stà allungando ulteriormente anche da marzo a novembre.

                                              Inoltre i continui scambi commerciali comportano un incremento delle specie che trovano un’ ambiente molto favorevole ai nostri climi e pochissimi predatori il che comporta una maggiore capacità di adattamento e di diffusione. Questo è quello che potrebbe accadere anche nel tuo giardino se non prendessi subito provvedimenti come eliminare i ristagni d’acqua, usare larvicidi nei canali di scolo, pulire le grondaie e tutti quegli accorgimenti di buon senso, ma questo potrebbe non essere sufficiente perchè le zanzare si spostano attratte dalla CO2 e acido lattico che il nostro corpo emana o dalle luci, per cui anche se tu adotti un corretto comportamento non è detto che anche i tuoi vicini lo facciano oppure potresti abitare in una zona che confina con campi incolti e allora la situazione diventa ancora più complicata.

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                                                L’impianto antizanzare a nebulizzazione

                                                Impianto antizanzare a nebulizzazione

                                                Il sistema a nebulizzazione è l’unico in grado di porre un rimedio sicuro ed efficace contro l’insorgenza delle zanzare. Il prodotto attivo abbattente serve a eliminare le zanzare presenti, si utilizza il piretro, è un presidio medico chirurgico consigliato anche dall’ISS (istituto superiore della sanità) come potrete leggere nell’articolo del link http://www.epicentro.iss.it/problemi/zanzara/zanzara.asp .

                                                Sono prodotti in solventi acquosi, e quindi hanno un minore impatto sull’ambiente e sulla salute e sono abbattenti e non persistenti. Non rischiano quindi di generare resistenze, ma hanno un’azione acuta e non cronica, inoltre sono ricavati da un principio naturale: un fiore chiamato il piretro della Dalmazia. Questa nebulizzazione durerà un minuto in cui verrà utilizzato il prodotto miscelato con acqua in ragione dell’1% dove 1,5 litri di prodotto miscelato sarà sufficiente a bonificare fino a 1000 metri quadri di superficie formando una pellicola in grado di eliminare le zanzare che vi entreranno in contatto, essendo fotolabile scomparirà nel giro di poco tempo senza lasciare alcun residuo.

                                                Alla sera invece sarà erogato un formulato di olii essenziali completamente naturale appositamente creato per disorientare e allontanare le zanzare dalla zona trattata formando una barriera virtuale. Questo prodotto essendo completamente naturale ha la possibilità di essere distribuito anche in presenza di persone.

                                                Il sistema a nebulizzazione ha la straordinaria capacità di utilizzare pochissimo prodotto per coprire grandi superfici, e disponendo gli erogatori in zone strategiche avremo la certezza di andare a colpire tutte le zone che più lo necessitano

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                                                  Come fa a pungere la zanzara

                                                  La zanzara femmina è dotata di un particolare apparato boccale a forma di proboscide Cava all’interno e seghettata all’esterno serve per introdurla sotto la nostra cute e cercare un vaso capillare da cui attingere il sangue.

                                                  È solo la zanzara femmina che punge, il maschio serve alla zanzara per fecondare le uova. Il sangue è necessaria la zanzara per nutrire le uova. Una volta posata sopra la nostra pelle questa individua attraverso il calore la zona ideale da pungere dove i capillari sono più sporgenti poi introduce la sua proboscide è attraverso questa spinge nel nostro organismo la saliva che ha lo scopo di anestetizzare la zona punta e di anticoagulante del sangue è questa che provoca prurito e fastidio dopo la puntura ed è anche responsabile della trasmissione di diversi tipi di malattie perché proviene dallo stomaco della zanzara entro cui alcuni virus possono albergare. Terminato il pasto di sangue la zanzara estrae la sua proboscide lasciandoci una sensazione di prurito e fastidio, questa reazione è dovuta alla produzione di istamina da parte del nostro organismo come reazione alle sostanze introdotte dalla saliva della zanzara.

                                                  Pensare alla zanzara che inietta la sua saliva che potrebbe contenere virus infettivi e potenzialmente mortali lascia una sensazione di ribrezzo oltre che di impotenza. Ma questo è vero solo in parte perchè contro le zanzare non siamo del tutto impotenti, possiamo decidere noi se proteggere almeno i nostri spazi all’aperto.

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                                                    Come eliminare definitivamente le zanzare

                                                    Il sistema antizanzare a nebulizzazione è l’unico sistema testato da Zanza mai più, che ha risolto definitivamente il problema delle zanzare.

                                                    Grazie a questo sistema il 100% dei clienti che lo ha provato è rimasto soddisfatto;

                                                    Ecco come funziona:       

                                                                         

                                                    Attraverso un sistema di tubi e ugelli invisibili, al mattino verrà erogato un prodotto abbattente di origine naturale, lo stesso principio attivo che viene utilizzato sul collare del cane o per eliminare i pidocchi dalla testa dei bambini, (presidio medico chirurgico)  consigliato anche dall’ISS (istituto superiore della sanità), adeguatamente miscelato. Alla sera invece verrà nebulizzata una miscela di olii essenziali che ha lo scopo di allontanare gli insetti molesti immettendo nell’aria un gradevole profumo a loro sgradito.

                                                    Grazie a questo sistema la quantità di prodotto utilizzata è minima e l’azione quotidiana abbattente andrà a bonificare l’area eliminando le zanzare esistenti e contrastando l’insorgenza di nuovi individui, mentre il prodotto di olii essenziali allontana le zanzare proprio quando vogliamo sfruttare il nostro giardino durante una cena o i nostri bimbi usufruiscono degli spazi all’aperto.

                                                    Per i nostri clienti ho pensato di proporre una soluzione unica: la prova gratuita del sistema per un mese, e la possibilità di noleggiarlo anche solo per una stagione.

                                                    La malaria

                                                    La malaria è la malattia, procurata da parassiti, più diffusa al mondo. Si manifesta come una malattia febbrile intensa, non sempre è facile diagnosticarla anche se è molto importante farlo perchè le conseguenze potrebbero essere morte del malcapitato soprattutto in soggetti debilitati o deboli.

                                                     Tra le 60 specie di zanzara presenti in Italia troviamo anche questa, la anopheles infatti è stata la responsabile di alcuni focolai in sardegna, in Sicilia e nell’agropontino, dove è ancora presente nonostante le periodiche campagne di disinfestazione.

                                                     Le intense campagne di disinfestazione operate nel territorio italiano negli anni 1970 hanno avuto la conseguenza di debellare la malaria dalle nosre zone. Tuttavia abbiamo comunque avuto casi anche se isolati di morti causate dalla malaria, la maggior parte portati dall’estero.

                                                     Fino al 1985 i nuovi casi di infezione erano meno di cento l’anno, ma sono progressivamente aumentati fino a circa mille nel 1999 e nel 2000. Nel biennio 1999-2000, in Italia, per la malaria sono avvenuti sette decessi. L’aumento dei casi di infezione è stato presumibilmente provocato dall’aumento del turismo nelle zone a rischio; dalla facilità negli spostamenti e dall’immigrazione.

                                                    Anche se non vi è un rischio di epidemia in Italia è comunque un bene tutelarsi da questa possibilità diffondendo le classiche linee guida sulla prevenzione e installando un apparecchio automatico a nebulizzazione, che consente di elliminare in modo definitivo le zanzare dal vostro giardino.

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                                                      Tossicità dei prodotti insetticidi

                                                      Parlando con i miei clienti capisco che a volte abbiamo delle paure interne, la paura di fare una scelta che potrebbe rivelarsi sbagliata ci fa vivere in una situazione che non ci piace non permettendo di evolvere e cambiare situazione, quando basterebbe un po’ di informazione per superare lo scoglio e migliorare la nostra vita quanto meno il nostro tempo libero negli spazi che ci appartengono.

                                                      Sto parlando degli insetticidi usati per debellare le zanzare dal giardino e che tutti usano in concentrazioni molto più alte sul proprio cane per proteggerlo dalla filaria o che si trova sul collare, o ancora che viene usato sulla testa dei propri figli quando a scuola dovesse prendere i pidocchi. Questo insetticida è il piretro che si estrae da un fiore (pietro della dalmazia) che assomiglia a una grossa margherita e si è scoperto avere un elevato potere insetticida.

                                                      Il piretro viene sintetizzato in laboratorio per prendere le caratteristiche che più interessano all’utilizzatore ad es abbattente capacità di uccidere velocemente un insetto (utilizzato nelle bombolette contro le vespe o calabroni) repellente capacità di allontanare gli insetti dalla zona trattata residuale capacità di resistere alla pioggia, sole, etc snidante e no-biting etc…

                                                       In pratica quando la zanzara si posa su una superficie trattata si sporca con questa sostanza che gli crea una paralisi uccidendola. I prodotti usati devono essere normati e riportare il grado di tossicità sull’etichetta, questi devono essere precedentemente testati in laboratorio con l’utilizzo di cavie a cui viene somministrata una certa quantità di sostanza per stabilire il grado di tossicità ecco alcuni dati.

                                                      • molto tossico > 83,33
                                                      • mediamente tossico > 10.5
                                                      • nocivo > 1
                                                      • non tossico < 1
                                                      • piretro 1,43
                                                      • caffeina 10,42
                                                      • permetrina 1

                                                      E’ inoltre da considerare il fatto che il grado di tossicità viene stabilito con prodotto concentrato e che la permetrina per la lotta alle zanzare deve essere diluita all’uno% il che abbasserebbe notevolmente il grado di tossicità

                                                      Tossicità

                                                      Il prodotto che noi di Zanza mai più utilizziamo per debellare le zanzare è la permetrina un presidio medico chirurgico normato dall’istituto superiore della sanità utilizzato anche negli ospedali e negli asili.

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                                                        Multe contro le zanzare

                                                        Le regioni consigliano ai sindaci di ogni comune a prendere provvedimenti contro le zanzare al fine di preservare la sanità  pubblica. Il comune, responsabile della tutela del cittadino sul territorio, emana un’ordinanza con le linee guida che ogni cittadino e il comune stesso deve adottare per avere un comportamento corretto pena sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 25,00 ai 500,00 euro. 

                                                        L’organo di vigilanza è la polizia locale a cui andrà esibito attestato o fattura rilasciata dalle imprese che hanno eseguito la bonifica. Ogni comune quindi emette la propria ordinanza consultabile sul sito del comune stesso, le linee guida sono generalmente sempre le stesse ovvero:

                                                        • evitare ristagni d’acqua: ciotole copertoni usati, piscinette per bambini, raccoglitori d’acqua per l’orto o trattarli con larvicida
                                                        • mantenere giardini e orti in perfetto stato di pulizia
                                                        • coprire con zanzariere tombini e raccoglitori d’acqua
                                                        • effettuare interventi adulticidi periodici e scadenziati

                                                        e altri consigli di buon senso che ogni comune decide di adottare.

                                                        I comuni dovrebbero adottare le stesse regole: larvicidi nelle caditoie e tombini, trattamenti adulticidi nelle zone pubbliche, cura ordine e igiene nei parchi ricettivi. Alcuni comuni non si limitano a questo andando a distribuire larvicidi ai cittadini.

                                                        Considerato che la superficie di territorio privata per ogni comune è più del 70% è d’obbligo coinvolgere ogni cittadino, condomini, imprese e privati se si vuol raggiungere un risultato tangibile.

                                                        Eseguire trattamenti al fine di eliminare le zanzare  è quindi un dovere da parte del cittadino. Dato che deve essere fatto almeno che sia davvero efficace, trattamenti per eliminare le zanzare se ne sentono tanti e tanti ne abbiamo provati anche noi di ZanzaMaiPiù che finalmente abbiamo trovato la soluzione veramente efficace.

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                                                          Zanzare e fiori

                                                          Zanzare e fiori

                                                          Forse non tutti sanno che le zanzare amano i fiori, è quello che è emerso da uno studio
                                                          dell’università della florida secondo cui le zanzare oltre ad approfittare della presenza dei
                                                          sottovasi per la deposizione delle uova sembra apprezzino anche la presenza dei fiori.

                                                          In realtà si conosceva già questa tendenza, infatti sono i fiori che permettono alla zanzara maschio di addurre il sostentamento necessario alla propria sopravvivenza ma addirittura in assenza di vittime anche le zanzare femmina attraverso un pasto di polline sarebbe comunque in grado di arrivare a deporre le uova che in questo caso daranno vita a un numero inferiore di individui.

                                                          Da questo studio sembrerebbe che grazie a questa pratica anche le zanzare siano responsabili dell’impollinazione dei fiori il che le renderebbe un po’ meno inutili rispetto a ciò che sembra.

                                                          Attraverso questo studio si è potuto inoltre isolare quelle fragranze che attirano le zanzare che in futuro potrebbero essere utilizzati per creare trappole utili alla loro cattura.

                                                          Dove si sviluppano le uova di zanzara?

                                                          Uova di zanzara nei tombini

                                                          Le zanzare a seconda della specie a cui appartengono hanno esigenze diverse per la
                                                          riproduzione delle uova ad esempio la zanzara culex necessita di acqua stagnante invece
                                                          per la aedes o zanzare tigre è sufficiente una zona di forte umidità.

                                                          Dove le zanzare depongono le uova?

                                                          Le zanzare compaiono e ci sembra non avere nessun potere sul fatto che questo accada, vi
                                                          stupirà sapere che secondo uno studio condotto dall’istituto di sanità di Cesena si è stabilito che la maggiore ovodeposizione avviene all’interno dei tombini per addirittura il 41%.

                                                          Mentre il 31% nei sottovasi e solo la restante parte arriva dalle campagne e ambienti aperti. Questi dati ci permettono di capire quanto sia importante il trattamento di prevenzione e l’attuazione di norme comportamentali utili a contrastare la deposizione delle uova di zanzara.

                                                          Disinfestazione professionale contro le zanzare

                                                          Disinfestazione professionale

                                                          Ti è mai capitato di rivolgerti a dei professionisti per la disinfestazione del giardino?

                                                          Questi arrivano e con l’ausilio di mezzi quali atomizzatori a spalla o semoventi montati su di un pick up erogano massiccia dose di prodotto, quasi mai il professionista si fermerà per fare un analisi del luogo per capire dove e come erogare il prodotto, ho sempre visto trattare tutte le superfici e a qualsiasi ora.

                                                          Il risultato rispetto al quantitativo di zanzare eliminate è buono e non vedo come potrebbe essere altrimenti visto il grande impiego di insetticida utilizzato, e nonostante questo essendo i prodotti poco resistenti ai raggi solari questi nelle giornate estive deperiscono nel giro di pochi giorni.
                                                          Inoltre se dovesse piovere tutto sarebbe vanificato.

                                                          La cosa non cambia molto con i trattamenti fai da te, è possibile risparmiare un po’ ma anche qui se non si investe su un attrezzatura professionale si rischia di bagnare parte delle superfici trattate senza andare in profondità. Normalmente il prodotto viene erogato dal proprietario quando questi ha tempo e quasi mai quando è più efficace.

                                                          Perche il sistema antizanzare a nebulizzazione è piu efficente contro le zanzare?

                                                          Dal mio punto di vista la lotta adulticida deve essere fatta dopo aver analizzato la zona da
                                                          trattare per eseguire erogazioni mirate seguendo gli orari in cui le zanzare sono più attive,
                                                          avendo cura di utilizzare solo la quantità di prodotto necessaria. E’ quello che ci permette di fare il sistema antizanzare a nebulizzazione dove:

                                                          1. Il timer astronomico varierà l’orario di erogazione a seconda dell’orario del tramonto; gli
                                                            ugelli sono installati proprio dove serve maggiormente a seconda del vento dominante,
                                                            dell’esposizione, della vegetazione
                                                          2. la nebulizzazione consente di utilizzare soltanto un centesimo del prodotto normalmente
                                                            utilizzato con i sistemi tradizionali
                                                          3. Il sistema è completamente automatico; il prodotto viene dosato e miscelato appena
                                                            prima di essere erogato
                                                          4. La ripetizione fa si che le condizioni atmosferiche non influiscano sul risultato

                                                          Il cambio climatico incide con il numero di zanzare aumentate?

                                                          Zanzara stagionale

                                                          Il cambiamento climatico e il continuo innalzamento delle temperature rendono il nostro ambiente favorevole all’insediamento di insetti e animali che non fanno parte del nostro habitat naturale.

                                                          A seconda della stagione e del clima le zanzare adottano un comportamento differente in continuo adattamento alle condizioni che si presentano. Ad esempio durante l’inverno alcune muoiono e la specie potrà espandersi solo grazie alla schiusa delle uova altre invece restano come in una sorta di letargo fino all’arrivo della bella stagione.

                                                          Questo comportamento lascia presupporre che se affrontiamo un inverno rigido molte meno zanzare resisteranno fino all’arrivo della primavera e quindi avremo una infestazione minore.

                                                          Questo è vero in parte: sicuramente un inverno mite consente a più individui di arrivare fino alla bella stagione è vero anche che le zanzare quando si presentano le condizioni ideali sono rapidissime a ripopolare l’ambiente in cui vivono per cui la nostra percezione rimarrebbe comunque la stessa.

                                                          Tale percezione è dovuta invece al fatto che le zanzare diventano molto più attive e fameliche a seconda della temperatura non eccessivamente calda e soleggiata tipica del tramonto estivo.

                                                          In queste condizioni una zanzara che in primavera avrebbe impiegato diversi secondi a fare un approvvigionamento di sangue sul vostro corpo, potrebbe impiegare anche solo 2 secondi oltre al fatto che proprio ora queste si muovono in gran numero.

                                                          In conclusione possiamo dire che il riscaldamento climatico induce indubbiamente ad un forte aumento delle zanzare e che il vero problema resta il perdurare delle condizioni a loro favorevoli, il prolungamento della fascia oraria in cui le zanzare sono più attive.

                                                          Contattaci per ulteriori informazioni.

                                                          Come eliminare le zanzare che arrivano dal vicino

                                                          Vicina curiosa
                                                          Vicina curiosa
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                                                          Forse non tutti sanno che la lotta alle zanzare oltre ad essere un comportamento civico e responsabile nei confronti della collettività è anche un obbligo imposto dalle ordinanze comunali che potrebbero sanzionare i comportamenti poco virtuosi.

                                                          Se pensiamo che nei comuni il territorio privato ricopre più del 70% della superficie totale è facile desumere come possa essere difficile eliminare il problema se questo non entra nella cultura comune. Come per la raccolta differenziata è corretto adottare norme comportamentali utili quantomeno ad arginare la formazione per vivere tutti in un ambiente più sano.

                                                          Alcuni piccoli accorgimenti per eliminare le zanzare:

                                                          1. Evitare o ridurre al minimo i ristagni d’acqua, prestare attenzione a:
                                                            • sottovasi, se presenti sostituire l’acqua con frequenza
                                                            • teli es. per coprire la legna o la piscina
                                                            • innaffiatoi
                                                            • la ciotola dell’acqua di cane, gatto
                                                            • ai copertoni usati abbandonati o utilizzati come altalene o altro
                                                            • ai secchi etc…
                                                          2. introdurre il larvicida all’interno dei tombini o applicare un foglio di zanzariera, in
                                                            modo da lasciar passare l’acqua ma non le zanzare,
                                                          3. evitare di svuotare nei tombini i sottovasi
                                                          4. tenere pulita e ordinata la vegetazione
                                                          5. non lasciare giochi degli animali o dei bambini al cui interno potrebbe formarsi
                                                            ristagno d’acqua

                                                          La prevenzione è la prima lotta e se tutti partecipassero attivamente si farebbe il bene
                                                          comune, lo sforzo di pochi individui risulterebbe vano se accanto a voi altre persone non
                                                          adottassero lo stesso comportamento.

                                                          La soluzione per ammazzare le zanzare

                                                          Visto che non siamo in un mondo perfetto e convincere tutti i vicine sarebbe un impresa
                                                          ardua la soluzione per vincere comunque la lotta alle zanzare è quella di installare un
                                                          impianto antizanzare a nebulizzazione.

                                                          Con questo sistema andremo a formare una bolla protettiva anche di solo una parte del giardino in cui le zanzare non potranno accedere. Consiste nell’erogazione automatica di prodotto insetticida a bassissima percentuale alla mattina che ha la funzione di bonificare l’ambiente eliminando le zanzare presenti nel territorio e di un profumo a loro sgradito che ha la funzione di allontanarle durante il periodo del tramonto, quando le queste sono più attive.

                                                          Zanzare e siepi

                                                          Siepe contro le zanzare

                                                          E’ proprio qui che le zanzare amano rifugiarsi, tra le fresche fronde trovano un riparo dalla calura della stagione estiva, vento che temono particolarmente, dalla pioggia o dall’irrigazione che difficilmente raggiunge la vegetazione all’interno.

                                                          All’interno delle siepi invece è probabile che sia posizionato il tubo gocciolante adatto a irrigare questo tipo di piante e utile alle zanzare perché spesso lascia formare ristagni ideali alla deposizione delle uova.

                                                          Potrete facilmente sperimentare quanto detto avvicinandovi in una giornata estiva alla vostra siepe scuotendola con vigore potrete veder fuoriuscire cumuli di zanzare che vi erano insediate ora agitarsi in aria.

                                                          Cosa fare quindi per evitare che tutto questo accada?

                                                          Non sempre la siepe è uno svantaggio anzi, spesso viene utilizzata per il passaggio dei tubi di portata dei nostri impianti a nebulizzazione che vengono fatti correre all’interno tra i rami, il che comporta il vantaggio di nasconderli alla vista, tenerli protetti da guasti accidentali, erogare il prodotto proprio dove serve e soprattutto formare una barriera contro la migrazione di insetti dai giardini confinanti.

                                                          Quindi la siepe contro le zanzare è un bene ma solo se avete un impianto a
                                                          nebulizzazione.

                                                          Zanzare e pioggia

                                                          Pioggia e zanzare

                                                          Non hai mai pensato a come possa una zanzara così piccola sopravvivere a un acquazzone?

                                                          La zanzara pesa circa 50 volte meno di una singola goccia d’acqua.

                                                          Paragonato a una persona è come se questi venisse investita dalla quantità di acqua presente in una intera vasca idromassaggio. Allora come possono sopravvivere se venissero investite da una tale quantità di acqua verrebbero spazzate via all’istante?

                                                          Se vi è capitata l’esperienza di trovare una zanzara mentre fate la doccia e provato ad eliminarla con il doccino avrete notato che queste sono come immuni all’acqua.


                                                          Effettivamente è proprio così, lo ha evidenziato lo studio di un ingegnere dell’institute of technology della Georgia.

                                                          Come fanno le zanzare a sopravvivere alla pioggia?

                                                          Questi dopo aver prelevato un campione di zanzare le ha poste in un contenitore per poi colpirle con un getto d’acqua erogato attraverso una siringa. Dopo aver filmato l’accaduto e rivisto a rallentatore si è potuto notare come la tensione superficiale della goccia colpisca la zanzara senza rompersi e invece di travolgerla come uno tsunami semplicemente la sposti quasi con delicatezza. Il corpo esoscheletrico della zanzara è flessibile ed elastico come un materasso foam e respinge l’acqua senza danni.

                                                          Certo durante un temporale intenso è improbabile che le zanzare riescano comunque a volare indisturbate, sicuramente avranno parecchie difficoltà ma non saranno compromesse come numero.

                                                          Video dello studio sulle zanzare e pioggia.

                                                          La zanzara coreana che resiste al freddo!

                                                          Zanzara Coreana

                                                          Recentemente l’Università degli Studi di Milano ha pubblicato sulla rivista Parasites & Vectors uno studio condotto all’interno di un piano di sorveglianza per gli insetti invasivi.

                                                          In questa ricerca sono state identificate molte zanzare appartenenti alla specie aedes koreicus tra le province di Bergamo e Brescia. La “zanzara coreana” Aedes Koreicus si sta rapidamente diffondendo anche in lombardia,perché rispetto alle altre specie si adatta facilmente alle temperature più basse tipiche dell’autunno delle nostre parti.

                                                          Sembra adattarsi molto bene a temperature più basse (23-28°C) anche in regioni montuose, tanto che ha già colonizzato un’ampia area collinare-montana del Veneto e Trentino. Questa caratteristica di resistenza al freddo potrebbe permetterle di espandersi rapidamente anche nel resto d’Italia.

                                                          La zanzara è originaria dell’estremo Oriente (penisola coreana, Giappone, alcune aree della Cina e della Russia) e probabilmente è arrivata in Lombardia attraverso gli scambi commerciali e i voli internazionali. Si presume dall’aeroporto di Orio al Serio vista la sua presenza nella provincia di Bergamo.

                                                          La situazione è da monitorare con attenzione, visto che le specie di insetti infestanti hanno la potenzialità di essere vettori di malattie per animali e essere umano. Alcuni esperimenti di laboratorio hanno evidenziato che Ae. koreicus potrebbe veicolare parassiti umani come nematodi (Dirofilaria immitis e Brugia malayi) e virus che sono causa di chikungunya e encefalite giapponese, anche se non sono ancora stati riscontrati casi in Italia.

                                                          La cimice

                                                          Cimice

                                                          La cimice è un insetto infestante che vive sulle piante e si nutre della loro linfa.

                                                          Nel 2012 la specie asiatica si è introdotta in italia e non avendo predatori si è riprodotta in maniera indisturbata e diffusa su tutto il territorio nazionale.

                                                          Nella stagione estiva vive tra le piante prelevando da esse sostanze nutritive, come lipidi e proteine, e di conseguenza rovina i raccolti rendendoli inestetici o di cattivo gusto. Pur non avendo alcun effetto negativo sull’uomo è molto fastidiosa per il suo caratteristico odore pungente.

                                                          Con l’arrivo della stagione invernale le cimici si spostano verso le case alla ricerca di un rifugio dove ripararsi dal freddo.

                                                          Per ridurre l’ingresso di cimici nelle case occorre:

                                                          • Utilizzare le zanzariere anche durante le ore diurne.
                                                          • Sigillare tutti gli accessi che potrebbero consentirne il passaggio.
                                                          • Controllare il bucato steso all’esterno prima di introdurlo in casa.

                                                          Rimuovere cataste di legna, le pietre, le crepe del cemento, i mattoni forati, che possono essere tutti rifugi ideali per l’insetto.

                                                          Con l’impianto antizanzare è possibile regolare il prodotto insetticida a base di piretro e programmare un ciclo periodico anche nella stagione autunnale per trattamenti efficaci e mirati a questo insetto per contenere il sovrappopolamento nel giardino.

                                                          Installazione professionale

                                                          Giardino con impianto antizanzare

                                                          Perchè far eseguire un’installazione da un professionista?

                                                          Impianto antizanzare a nebulizzazione
                                                          Impianto antizanzare a nebulizzazione

                                                          Molte volte, soprattutto con questa tipologia di impianti, la differenza tra un sistema che ottiene risultati e uno che non funziona, la fa proprio l’installazione.

                                                          A volte la stessa macchina con lo stesso numero di ugelli posizionata in modo differente ottiene un risultato completamente diverso. Così come il saper scegliere il giusto orario di partenza della nebulizzazione che deve essere modificato a seconda della stagione.

                                                          Inoltre l’esperienza di un tecnico saprà trovare soluzioni per rendere l’impianto antizanzare meno di impatto e invisibile, adottando soluzioni maturate con l’esperienza, come il passaggio dei tubi attraverso grondaie o caditoie e cavidotti che lo rendono davvero invisibile oltre che efficace.

                                                            Contattaci per maggiori informazioni

                                                            Ho letto l'informativa e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

                                                            Come fanno a trasmettere malattie? 

                                                            Le zanzare trasmettono le malattie in modi diversi. Nel caso della malaria, i parassiti si attaccano allo stomaco della zanzara femmina che poi li trasmette ad un altro soggetto mentre si nutre.

                                                            Per altri virus invece come il dengue, l’encefalite, il chikungunya, febbre gialla il virus viene ingerito dall’insetto, passa allo stomaco e viene poi trasmesso attraverso l’apparato salivale.

                                                            Le zanzare fanno quindi da tramite tra il serbatoio o soggetto ammalato e nuovo soggetto sano a cui viene iniettato il virus. La nostra fortuna è che non ci sono molti casi di soggetti che contraggono la malattia e nei rari casi i soggetti vengono prontamente isolati allo scopo di evitare la diffusione.

                                                            E’ fondamentale interrompere questo ciclo prima che si trasformi in una vera epidemia come avviene nei paesi sottosviluppati dove la zanzara miete centinaia di migliaia di vittime ogni anno e come è successo anche da noi in passato.

                                                            Per questo noi di Zanzapiù abbiamo perfezionato un sistema in grado di eliminare definitivamente le zanzare dal tuo giardino.

                                                            La trovi QUI.