quali sono i predatori delle zanzare?

I pipisetrelli come lotta naturale si è diffusa soprattutto negli ultimi periodi e in vendita troviamo quelle che vengono chiamate bat box ovvero casette che dovrebbero essere colonizzate dai pipistrelli e favorire così il ripopolamento in determinate aree.            

 Si dice che ogni individuo può nutrirsi di 2000 zanzare a notte, questo test è stato effettuato in laboratorio e in assenza di altri insetti, infatti i risultati però non confermano questi numeri infatti ci sono diversi problemi a riguardo e sono: il fatto che il pipistrello sia un animale notturno, i suoi turni di caccia si concentrano in questi orari ,mentre le zanzare tigre sono attive di giorno, un altro problema è il fatto che come tutti gli animali anche il pipistrello tende a conservare le energie e una misera zanzara non porta abbastanza nutrimento per giustificare lo sforzo della cattura così il pipistrello tendenzialmente preferisce predatori come scarafaggi vespe e altri più sostanziosi, lasciando così pressoche invariata la popolazione delle zanzare. 

La gambusia, è un pesce è stata introdotta e utilizzata in alcune zone con forte presenza di zanzare per contrastare l’insorgere di malattie e limitarne la diffusione come ad es. ad Haiti dopo il terremoto.

 Si tratta di piccoli pesci ghiotti di larve che introdotti in stagni piccoli laghetti e zone a rischio avrebbero dovuto controllare in modo naturale il sovrappopolamento delle zanzare.

Uno dei problemi dato dall’introduzione della Gambusia è dato dal fatto che i pesci prediligono spazi aperti mentre le zanzare tigre piccoli ristagni, un altro è che la gambusia è molto vorace e trovando poca soddisfazione nel nutrirsi di larve di zanzara, perché poco nutrienti inizia a nutrirsi di plancton e terminato anche quello si dà al cannibalismo lasciando pezzi di cadaveri sul fondo. Dove si è adottato questo sistema si è notata anche la scomparsa degli animali anfibi naturalmente presenti e un abbassamento della qualità dell’acqua.

I pesci in generale introdurre un animale soprattutto pesci per la lotta agli insetti, in un nuovo ambiente potrebbe avere conseguenze disastrose e non risolvere il problema, le conseguenze più probabili sono quella di portare ad uno squilibrio a livello di fauna per cui le specie introdotte saranno prede o predatori di quelle già esistenti estinguendosi facilmente o estinguendo le specie autoctone. Un altro problema è dovuto dal fatto che le specie introdotte portano con loro anche alcuni organismi patogeni su cui non si può conoscere lo sviluppo.

Rane e girini non influiscono sulla popolazione delle zanzare, la maggior parte dei girini si nutre di sostanze vegetali, possono invece entrare in competizione privando le larve del cibo utile al loro sostentamento e ridurre la popolazione di conseguenza.

Le rondini alcuni studi dicono che le rondini potrebbero catturare anche 14000 esemplari di zanzara al giorno per il proprio sostentamento. Questo darebbe un taglio drastico alla popolazione delle zanzare, purtroppo però le zanzare nella dieta della rondine rientra per una piccolissima percentuale per il fatto che anche loro non trovino un gran nutrimento da questi piccoli insetti.

la zanzara ha un ruolo in natura seppur marginale, ad es la zanzara maschio nutrendosi di polline e muovendosi di fiore in fiore favorisce l’impollinazione. Inoltre le zanzare fanno parte della dieta di molti animali, anche se in modo marginale. L’urbanizzazione ha spostato l’equilibrio naturale a favore delle zanzare in quanto non vi sono molti predatori che ne contengono la sovrappopolazione,

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