Allergia alle punture di zanzara

allergia alle punture di zanzara

Anche una semplice puntura di zanzara può provocare una reazione allergica.

Le zanzare prima di succhiare il sangue iniettano nel nostro organismo la loro saliva  come anestetico e anticoaugulante; il nostro organismo reagisce all’introduzione di queste sostanze rilasciando istamina; a volte si ha una sovrapproduzione di immunoglobuline (igE e igG) che segnalano la presenza di una ipersensibilità nel soggetto colpito quindi una reazione allergica alle punture di zanzara.

Sono le sostanze rilasciate dal nostro organismo le responsabili del prurito e dei pomfi che si vengono a formare, nelle persone allergiche, dove il rilascio di immunoglobulina è maggiore anche la reazione sul nostro corpo è maggiore.

Sindrome di skeeter

Allergia al morso di zanzara tigre

Colpisce soprattutto i bambini e si manifesta con un’infiammazione molto estesa della zona colpita, un rigonfiamento accompagnato da febbre che può interessare l’intero arto, il picco del gonfiore si ha dopo 24 ore dalla puntura e può durare 7/10 giorni. La responsabile è la zanzara tigre, in Italia si hanno sempre più casi di questo tipo di reazione allergica alla puntura di zanzara.

Orticaria papulosa

Orticaria papulosa

Anche questa è una forma di ipersensibilità alle punture di zanzara e si manifesta con pomfi pruriginosi che formano una vescicola con una crosticina al centro. Provoca stati febbrili che possono durare anche due settimane.

In ogni caso è bene rivolgersi ad un medico

L’allergia alla puntura di zanzara non è pericolosa ma molto fastidiosa e può provocare stati febbrili. I soggetti più a rischio sono i bambini e gli anziani ma tutti possiamo manifestare reazioni allergiche dovute a un eccesso di punture che il nostro corpo non riesce più a sopportare.

Per proteggere te e i tuoi cari  devi eliminare le zanzare dal giardino. A tale scopo noi di ZanzaMaiPiu abbiamo perfezionato un sistema che ti permette di eliminare questo fastidioso problema e tornare a vivere i tuoi spazi all’aperto con la tua famiglia e i tuoi amici.

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    Come fa a pungere la zanzara

    La zanzara femmina è dotata di un particolare apparato boccale a forma di proboscide Cava all’interno e seghettata all’esterno serve per introdurla sotto la nostra cute e cercare un vaso capillare da cui attingere il sangue.

    È solo la zanzara femmina che punge, il maschio serve alla zanzara per fecondare le uova. Il sangue è necessaria la zanzara per nutrire le uova. Una volta posata sopra la nostra pelle questa individua attraverso il calore la zona ideale da pungere dove i capillari sono più sporgenti poi introduce la sua proboscide è attraverso questa spinge nel nostro organismo la saliva che ha lo scopo di anestetizzare la zona punta e di anticoagulante del sangue è questa che provoca prurito e fastidio dopo la puntura ed è anche responsabile della trasmissione di diversi tipi di malattie perché proviene dallo stomaco della zanzara entro cui alcuni virus possono albergare. Terminato il pasto di sangue la zanzara estrae la sua proboscide lasciandoci una sensazione di prurito e fastidio, questa reazione è dovuta alla produzione di istamina da parte del nostro organismo come reazione alle sostanze introdotte dalla saliva della zanzara.

    Pensare alla zanzara che inietta la sua saliva che potrebbe contenere virus infettivi e potenzialmente mortali lascia una sensazione di ribrezzo oltre che di impotenza. Ma questo è vero solo in parte perchè contro le zanzare non siamo del tutto impotenti, possiamo decidere noi se proteggere almeno i nostri spazi all’aperto.

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