L’animale più mortale del mondo: La zanzara

Malattie trasmesse dalle zanzare 

Secondo l’organizzazione mondiale della sanità le zanzare sono l’animale più mortale al mondo, con oltre 700.000 vittime ogni anno battono quasi del doppio l’uomo che fà 400.000 vittime circa, il temutissimo squalo entra in classifica con solo una decina di vittime. Nelle nostre zone siamo abituati a convivere con questo fastidioso animale ma se ci fermiamo a pensare, il fastidio è l’ultimo dei problemi che le zanzare possono provocare perchè potrebbero procurare infezioni e malattie molto gravi, è già successo anche in Italia e succede ogni anno.

Tra le oltre 3000 specie di zanzara conosciute sono tre le responsabili della trasmissione di virus tutte e tre presenti nel nostro paese: La anopheles conosciuta responsabile della trasmissione della malaria.

 Le zanzare Culex possono trasmettere l’encefalite, la filariosi e il virus del Nilo. Le zanzare Aedes, di cui la zanzara tigre è un membro, trasmettono la febbre gialla, la dengue, la chikungunya e l’encefalite

Il virus Zika responsabile della nascita di neonati affetti da microencefalia che ha fatto la sua apparizione già dalla metà del secolo scorso ma dal 2015 stà avendo una rapida diffusione.

Per difendere la tua famiglia da questi insetti molesti il sistema più efficace dopo numerosi test risulta quello dell’impianto antizanzare a nebulizzazione dove attraverso ugelli posti attorno al giardino viene erogato un prodotto abbattente e uno repellente a seconda dell’orario e della frequentazione.

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    Le zanzare ci sono in tutto il mondo

    Zanzare nel mondo

    La presenza delle zanzare è diffusa in quasi tutto il mondo: Fino a non molto tempo fa anche in Italia avevamo delle “zone franche” dove la presenza delle zanzare era molto ridotta (ad es. le zone costiere, le zone collinari e altre); l’eccezionale diffusione e concentrazione che stiamo registrando negli ultimi periodi è principalmente dovuta al fatto che sono state importate zanzare più voraci e resistenti provenienti da altri paesi che si sono facilmente insediate; la facilità e l’alta frequenza negli spostamenti ne ha favorito la diffusione.

    Gli unici paesi nel mondo dove non si registra la presenza di zanzare sono l’Islanda e le isole Faroe ma il freddo non c’entra perchè in zone altrettanto fredde come la Siberia le zanzare durante la breve estate artica sono un vero flagello.


    Potrebbe invece dipendere dalla chimica dell’ acqua che in Islanda ha un origine vulcanica particolare dove quindi uova e larve faticherebbero a trovare il loro habitat.

    Abbiamo scoperto che le zanzare sono diffuse in tutto il mondo e le zone franche non esistono! No non è vero: eliminare definitivamente le zanzare è possibile , noi di ZanzaMaiPiù abbiamo perfezionato un sistema a nebulizzazione contro le zanzare;

    Ma quante zanzare ci sono al mondo?

    Ci sono più di 3.000 specie di zanzare in tutto il mondo, in Italia sono presenti circa 60 specie che sono rappresentate da 3 grandi famiglie: le Culex, le Anopheles e le Aedes.

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      Un pò di cultura sulle zanzare

      La zanzara

      La Zanzara è l’unico insetto assieme ai tafani ematofagi nutrirsi di sangue sia umano che animale ed è la creatura più mortale al mondo, causa Infatti più morti di qualsiasi altro animale attraverso le malattie che trasmette tramite la sua saliva come la malaria, la febbre dengue, la febbre gialla, l’encefalite e i comuni. Solo le femmine pungono e succhiano il sangue, questo gli serve Infatti a far maturare le uova, i maschi invece si nutrono di sostanze zuccherine che raccolgono dai fiori un po’ come le api e le farfalle.

      Si calcola che una zanzara femmina che ha un ciclo vitale da 1 a 5 mesi a seconda della specie può deporre tra le 150 e le 400 uova dopo ogni pasto di sangue e arrivano a generare nella loro vita oltre 220000 nuovi individui.

      Ciclo di vita della zanzara
      Il ciclo di vita delle zanzare

      Le zanzare possono essere attratte dal nostro odore fino a 160 m di distanza grazie a recettori di anidride carbonica per questo motivo l’alimentazione o il metabolismo particolarmente elevato sono in grado di rendere alcune persone più facilmente individuabili (quelle sovrappeso e le donne in gravidanza per esempio sono le più a rischio). A renderci poi ancora più appetitosi sono l’attività fisica: avvertono Infatti l’odore dell’acido lattico dell’ammoniaca e dell’acido urico espulsi con il sudore, l’alcol perché aumenta la temperatura corporea che ci rende più appetibili.

      Secondo uno studio scientifico effettuato su 64 persone dai ricercatori del test control Technology Institute Preferiscono il sangue del gruppo 0 più che quello del gruppo B. Il prurito e i ponfi che si creano dopo la puntura della zanzare sono dovuti al rilascio di istamina nel nostro corpo in risposta alla saliva della zanzara tossica per noi che questa ci inietta per intensificare l’afflusso di sangue ed evitare che coaguli mentre se ne nutre. La reazione cambia da persona a persona in generale ma comunque gli esperti consigliano di non grattarsi, servirebbe solo a muovere i residui di saliva aumentando così la risposta all’istamina. E’ sempre meglio lavare le punture con sapone neutro e acqua fredda.

      Sapevate poi che le zanzare non esistono in tutto il mondo? in alcuni paesi come l’Islanda e le isole Faroe sembra che non ce ne siano, il freddo non c’entra poiché in Norvegia come in Russia ma anche in Alaska ad esempio le zanzare ci sono. Potrebbe invece dipendere dalla chimica dell’acqua e del terreno di questi territori cosa che impedirebbe lo sviluppo delle larve. Le zanzare infatti hanno bisogno dell’acqua per sopravvivere e sono in grado di colonizzare anche gli specchi d’acqua più poveri d’ossigeno come le pozzanghere, è lì dove vengono deposte le uova e si sviluppano le larve fino alla maturazione.

      In Italia ci sono circa 60 specie di zanzare le più diffuse sono: le Culex nome della specie più diffusa, le Anopheles che veicolano la malaria e poi ci sono le Ades che sono le più temibili e a cui appartiene anche la zanzara tigre e la zanzara coreana o Ades Courageous ultima arrivata e segnalata nelle zone montane del Bellunese.

      Affidatevi a noi per installare un impianto antizanzare efficiente per prevenire tutti i rischi esposti.

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        Come sopravvivono le zanzare d’inverno?

        Zanzara d'inverno

        Molti clienti mi chiedono e anche io mi sono spesso chiesto come facciano a superare l’inverno le zanzare, insetti così abituati ai climi caldi, infatti le zanzare hanno bisogno di una temperatura di almeno 20-22 gradi per riprodursi. Dove si riparano? e se un clima particolarmente rigido potrebbe influire sulla popolazione di zanzare della stagione successiva?

        Ecco come fanno: la modalità varia a seconda della specie ad es. la zanzara culex o zanzara comune o anopheles all’abbassarsi delle temperature cercano una zona riparata es sottotetti dietro ai mobili di casa, nelle casette da giardino etc.. quindi entra in uno stato chiamato di diapausa una sorta di letargo dove abbassa ogni funzione vitale, non si alimenta e non si muove.

        Le zanzare tigre adottano un sistema differente  ad andare in letargo sono le uova, il compito della zanzare è quello di deporle prima dell’inverno in un luogo contenente acqua o comunque umido e in questo stato le uova saranno in grado di sopportare temperature parecchio al di sotto dello 0. In entrambi i casi lo stato di diapausa potrebbe durare anche oltre 6 mesi al termine del quale le zanzare riprenderebbero la loro attività.

        Nella stagione successiva non troveremo la stessa quantità di zanzare che abbiamo lasciato l’anno precedente, superare l’inverno non è facile per questi animali, ma poichè basta una sola zanzara per generare miliardi di individui riescono facilmente a ripopolare l’ambiente.

        Segnalata per la prima volta in Italia nel 2011 in provincia di Belluno, è arrivata la zanzara coreana resistente al freddo che si sta diffondendo sempre di più nel nord italia.

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          quali sono i predatori delle zanzare?

          I pipisetrelli come lotta naturale si è diffusa soprattutto negli ultimi periodi e in vendita troviamo quelle che vengono chiamate bat box ovvero casette che dovrebbero essere colonizzate dai pipistrelli e favorire così il ripopolamento in determinate aree.            

           Si dice che ogni individuo può nutrirsi di 2000 zanzare a notte, questo test è stato effettuato in laboratorio e in assenza di altri insetti, infatti i risultati però non confermano questi numeri infatti ci sono diversi problemi a riguardo e sono: il fatto che il pipistrello sia un animale notturno, i suoi turni di caccia si concentrano in questi orari ,mentre le zanzare tigre sono attive di giorno, un altro problema è il fatto che come tutti gli animali anche il pipistrello tende a conservare le energie e una misera zanzara non porta abbastanza nutrimento per giustificare lo sforzo della cattura così il pipistrello tendenzialmente preferisce predatori come scarafaggi vespe e altri più sostanziosi, lasciando così pressoche invariata la popolazione delle zanzare. 

          La gambusia, è un pesce è stata introdotta e utilizzata in alcune zone con forte presenza di zanzare per contrastare l’insorgere di malattie e limitarne la diffusione come ad es. ad Haiti dopo il terremoto.

           Si tratta di piccoli pesci ghiotti di larve che introdotti in stagni piccoli laghetti e zone a rischio avrebbero dovuto controllare in modo naturale il sovrappopolamento delle zanzare.

          Uno dei problemi dato dall’introduzione della Gambusia è dato dal fatto che i pesci prediligono spazi aperti mentre le zanzare tigre piccoli ristagni, un altro è che la gambusia è molto vorace e trovando poca soddisfazione nel nutrirsi di larve di zanzara, perché poco nutrienti inizia a nutrirsi di plancton e terminato anche quello si dà al cannibalismo lasciando pezzi di cadaveri sul fondo. Dove si è adottato questo sistema si è notata anche la scomparsa degli animali anfibi naturalmente presenti e un abbassamento della qualità dell’acqua.

          I pesci in generale introdurre un animale soprattutto pesci per la lotta agli insetti, in un nuovo ambiente potrebbe avere conseguenze disastrose e non risolvere il problema, le conseguenze più probabili sono quella di portare ad uno squilibrio a livello di fauna per cui le specie introdotte saranno prede o predatori di quelle già esistenti estinguendosi facilmente o estinguendo le specie autoctone. Un altro problema è dovuto dal fatto che le specie introdotte portano con loro anche alcuni organismi patogeni su cui non si può conoscere lo sviluppo.

          Rane e girini non influiscono sulla popolazione delle zanzare, la maggior parte dei girini si nutre di sostanze vegetali, possono invece entrare in competizione privando le larve del cibo utile al loro sostentamento e ridurre la popolazione di conseguenza.

          Le rondini alcuni studi dicono che le rondini potrebbero catturare anche 14000 esemplari di zanzara al giorno per il proprio sostentamento. Questo darebbe un taglio drastico alla popolazione delle zanzare, purtroppo però le zanzare nella dieta della rondine rientra per una piccolissima percentuale per il fatto che anche loro non trovino un gran nutrimento da questi piccoli insetti.

          la zanzara ha un ruolo in natura seppur marginale, ad es la zanzara maschio nutrendosi di polline e muovendosi di fiore in fiore favorisce l’impollinazione. Inoltre le zanzare fanno parte della dieta di molti animali, anche se in modo marginale. L’urbanizzazione ha spostato l’equilibrio naturale a favore delle zanzare in quanto non vi sono molti predatori che ne contengono la sovrappopolazione,

          Quante volte punge una zanzara?

          Quante volte può pungere una zanzara?

          Quante volte ci hanno tenuti svegli con il loro ronzio e magari avrai anche tu pensato “pungimi basta che poi mi fai dormire” ma quante volte deve pungere una zanzara per recuperare il sangue di cui ha bisogno?

          Tendenzialmente una zanzara dopo aver punto e succhiato il sangue sufficiente a nutrire le uova 2-3 ml si allontana a cercare una zona adatta alla deposizione che avverrà dopo qualche giorno.

          Questo è quello che succede con più probabilità, se però la stessa zanzara è stata disturbata durante il suo approvvigionamento e non ha recuperato abbastanza sangue torna a pungere finchè non sarà soddisfatta.

           La maggior parte delle volte il continuo ronzio è dovuto alla presenza di più zanzare nella stanza. Una volta deposte le uova la stessa zanzara sarà di nuovo pronta per essere fecondata dal maschio e tornare all’attacco, nel giro di 4-5 giorni, alla ricerca di un nuovo pasto di sangue. Il ciclo medio di vita della zanzara femmina è di circa 6-8 settimane per cui ogni zanzara punge circa tra le 8-14 volte nell’arco della propria vita.

          Il rimedio più efficace per dormire senza essere disturbati dalle zanzare è evitarne la presenza già dal giardino, noi sappiamo come fare.

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            Le zanzare geneticamente modificate (OGM)

            Liberazione zanzare geneticamente modificate contro la zika

            La zanzara è l’animale più mortale al mondo, da noi le malattie trasmesse come la malaria sono curabili anche se potenzialmente mortali, in altri paesi le malattie trasmesse dalla zanzara mietono migliaia di vittime ogni anno.

            Per questo giganti come Google, Bill Gates e altri stanno sperimentando rimedi per trovare la soluzione definitiva al problema. La tecnica usata è rendere sterile la zanzara maschio infettandola con un batterio Wolbachia Pipiensis già presente in natura, cosicché dopo l’accoppiamento dia origine a zanzare a loro volta sterili. E’ ormai una quindicina di anni che proseguono questi esperimenti e da cinque in campo aperto.

            I problemi possono essere molteplici, è importante conoscere le possibili conseguenze in natura della diffusione di questo virus e stabilire se fosse possibile che alcune zanzare possano sviluppare una resistenza. I risultati finora sono stati positivi e tangibili soprattutto perchè il batterio stesso riduce la capacità di trasmettere malattie tropicali.

            Come funziona: In pratica il virus è diffuso dai maschi infetti che entrando in contatto con zanzare femmina sane danno origine a uova sterili, le femmine infette andranno a contatto con maschi sani contagiando anche loro.

            Questo non è l’unico sistema a sterilizzazione sperimentato, ci sono molte altre possibilità come la modificazione genetica o i raggi gamma, questo è però ad oggi il sistema più semplice, meno invasivo e costoso.

            Le zanzare OGM

            Nel 2020, in Florida sono stati rilevati oltre 70 casi di dengue riconducibili alla zanzare. Sempre in Florida è stata individuata una nuova specie di zanzara in grado di trasmettere la febbre gialla.

            La situazione nello stato si è fatta allarmante e stanno tentando di eliminare le zanzare con il rilascio progressivo di zanzare zanzare geneticamente modificate.

            In pratica gli insetti maschi, liberati in natura, accoppiandosi con le femmine di zanzara autoctone trasmetteranno un gene alle nuove generazioni andando progressivamente a ridurre il numero degli esemplari femmina, limitando le possibilità di trasmissione di malattie tramite le punture e dall’altro andando a ridurre il numero di insetti.

            Queste sperimentazioni sono in corso nelle isole Keys, un arcipelago della Florida. Gli scienziati hanno iniziato a rilasciare nell’ambiente decine di migliaia di larve di zanzare della febbre gialla (Aedes aegypti)

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              Zanzare e condomìni

              zanzare e condomini

              E’ bello avere un po’ di verde anche in centro, condividere uno spazio verde condominiale dove i bimbi possono giocare protetti e indisturbati, sempre che questo paradiso sia reso reso vivibile dall’assenza di zanzare.

              Sapevi che anche il condominio deve adottare norme di buon comportamento come qualsiasi altro cittadino, questo per creare un ambiente gradevole ma anche, come norma di buon comportamento e civiltà verso gli altri cittadini oltre che per la tutela dei condòmini stessi in quanto le zanzare possono essere vettore di pericolose malattie.

              Queste norme sono specificate nelle ordinanze comunali consultabili sul sito di ogni comune nelle ordinanze comunali troviamo i consigli come eliminare ristagni d’acqua, tenere in ordine le zone verdi, trattamenti larvicidi e adulticidi. Il mancato rispetto di queste norme prevede sanzioni verso i trasgressori. Il responsabile è l’amministratore dovrà conservare la documentazione e si dovrà preoccupare di mettere in atto tutte le misure necessarie alla disinfestazione. 

              Noi di ZanzaMaiPiù adottiamo un unico sistema in grado di eliminare le zanzare da qualsiasi tipo di situazione compresi condomini e circoli ricettivi.

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                I rimedi della nonna

                Rimedi della nonna

                Le regole di base per contenere il numero di zanzare nel proprio giardino sono quelle di buon senso ovvero :

                • evitare ristagni d’acqua;
                • lasciar asciugare il prato tra una bagnatura e l’altra
                • eliminare tutti i recipienti che possono trattenere acqua al proprio interno: come le ciotole del cane, sostituire quotidianamente l’acqua all’interno, svuotare le piscinette gonfiabili quando non vengono utilizzate, svuotare i sottovasi, innaffiatoi etc;
                • introdurre il larvicida nei tombini;
                • applicare una retina tipo zanzariera sopra il coperchio dei pozzetti;
                • tenere il prato ordinato, erba tagliata cespugli contenuti;
                • non svuotare nei tombini l’acqua potenzialmente contaminata;

                Le piante antizanzara

                Oltre a questi ci sono altri metodi che se applicati ci aiutano a contrastare l’insorgenza di zanzare ad esempio sappiamo che alcune piante aromatiche sono sgradite a questi insetti come la citronella, il rosmarino, la mente, il peperoncino, l’aglio, la lavanda insomma le piante molto profumate sembra che disorientino le zanzare che faticano ad andare a bersaglio. La catambra è quella a cui viene riconosciuto il maggior potere repellente.

                Da utilizzare sulla pelle

                Invece come repellente naturale da applicare sulla pelle si sente molto parlare dell’ olio di neem di cui non conosco l’efficacia, sperimentato direttamente da me dopo un’estate passata a lavorare come volontario nel parco del Ticino è quello di spalmarsi il comune sapone liquido su tutto il corpo, non so se abbia controindicazioni ma funziona

                Fare attenzione

                sembra che le zanzare prediligono colpire le persone sovrappeso probabilmente perchè producono più anidride carbonica, come pure le donne incinta o chiunque abbia mangiato e soprattutto bevuto alcolici sembra che il motivo sia un piccolo innalzamento della temperatura corporea e il metabolismo accelerato. Le zone più colpite sono le caviglie perchè spesso scoperte e perchè le zanzare volano tendenzialmente in basso e si riparano nella vegetazione a ridosso del terreno motivo per cui anche i nostri bimbi sono più colpiti che gli adulti. I colori preferiti dalle zanzare sembrano essere tonalità scure nero rosso blu, Le anopheles preferiscono invece i colori chiari come il giallo

                Le zanzare hanno preferenze anche per quanto riguarda i gruppi sanguinei sembrerebbe che il preferito sia il gruppo 0. Amano le serate di luna piena, secondo lo studio condotto dall’American mosquito control, in questi periodi sono 500 volte più attive.

                Un altro elemento che le attira è il sudore, si è infatti notato come gli sportivi attraggano particolarmente questi insetti sia per la produzione di diossido di carbonio che per l’acido lattico.


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                  I primi rimedi contro le zanzare

                  I primi rimedi da attuare contro le zanzare sono principalmente di buon senso come:

                  • limitare i possibili ristagni di acqua. Eliminare i ristagni d’acqua ad esempio i sottovasi, i teli che potrebbero servire a coprire la legna o altro materiale, i copertoni, annaffiatoi e secchi lasciati all’aperto Coprire con coperchi ermetici o zanzariere ben tese le cisterne tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana. In alternativa bonificarli regolarmente con un prodotto larvicida;
                  • trattare regolarmente i tombini e le zone di scolo e di stagno con prodotti larvicidi oppure proteggerli con apposite saracinesche;
                  • non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni;
                  • non svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori;
                  • tenere in ordine la vegetazione ed evitare accumuli di materiale all’aperto;
                  • posizionare zanzariere nelle caditoie o nei tombini dell’acqua.

                  Tutto questo sforzo viene però vanificato se ad applicare queste regole di buon senso e di civiltà siamo solo noi, per questo è necessario diffondere una cultura antizanzare anche ai nostri vicini, nel proprio quartiere.

                  Meno zanzare vuol dire potersi godere il proprio giardino, evitare il rischio di contagio di pericolose malattie e infezioni, proteggere i nostri cari e i nostri animali, ma anche meno disinfestazioni quindi una maggiore tutela al nostro ambiente oltre ad essere un obbligo di legge quasi sempre imposto dalle ordinanze comunali e sanzionato con multe salate.


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                    Ordinanza zanzare

                    Come da ordinanza del Sindaco di Pavia, su indicazione di ATS Pavia, per prevenire la diffusione delle zanzare, per proteggersi dalle malattie anche gravi trasmesse dalle punture delle zanzare e dei pappataci, è necessario contrastare la proliferazione di questi insetti con alcune semplici azioni consigliate nel volantino “Insieme scacciamo la zanzara”.

                    Rimedi alle punture delle zanzare

                    Prurito puntura di zanzara

                    Nel caso si venisse punti da una zanzara la cosa più importante da non fare è anche la più difficile, ovvero non grattarsi. La zanzara prima di succhiare il sangue dal nostro corpo inietta la sua saliva, che ha la funzione di anestetico e anticoaugulante. Il problema è che il nostro organismo reagisce a questa sostanza rilasciando istamina che provoca prurito e forma pomfi , inoltre se grattiamo la superficie della pelle, oltre a non ottenere sollievo, andremo a irritare la parte colpita rischiando infezioni.

                    Prurito puntura zanzara

                    Cosa invece si può fare per provare sollievo:

                    • Applicare del ghiaccio, il ghiaccio è un vasocostrittore favorirà lo sgonfiamento del pomfo e anestetizza la zona colpita dando sollievo immediato dal prurito.
                    • Lavare con acqua e sapone, utile in particolare se la superficie è stata grattata e presenta un arrossamento dovuto alla lesione.
                    • Applicare una crema antibatterica o sotto prescrizione medica crema cortisonica.
                    Prurito puntura zanzara

                    Altrimenti puoi ricorrere ai rimedi della nonna

                    • Praticare una x proprio sopra il pomfo con una chiave o un unghia.
                    • Mettere della camomilla sopra la ferita, si dice abbia proprietà lenitive.
                    • Strofinare con la parte interna della buccia di banana.
                    • Applicare del dentifricio dentifricio il mentolo contenuto ha un effetto anestetizzante.
                    Prurito puntura zanzara

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                      Naturiz

                      Il naturiz è un formulato di oli essenziali, completamente naturale, creata appositamente per essere micronizzato ed erogato attraverso ugelli a nebulizzazione. Quello che per noi è un gradevole profumo, risulta invece sgradito agli insetti molesti che quindi si allontanano dalla zona trattata lasciandoci la libertà di godere dei nostri spazi,  può essere utilizzato in qualsiasi momento in qualsiasi orario in particolare nelle ore serali quando le zanzare sono più attive e ogni volta che, anche come precauzione, vogliamo usufruire delle nostre zone all’aperto.

                      Nonno e nipote

                      Il principio è lo stresso che utiliziamo quando ci mettiamo creme o repellenti sulla pelle, questi non uccidono le zanzare ma formano una barriera sulla nostra pelle facendo in modo che le zanzare non si avvicinino. Lo stesso principio vale per il Naturiz che nebulizzato nell’aria crea una grandissima barriera di gradevole profumo che disorienta e allontana zanzare e altri insetti molesti.

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                        Tramissione Hiv

                        Il motivo per cui la zanzara non può trasmettere l’HIV è che il nostro sangue entra in contatto solo con la saliva della zanzara  non con il sangue della stessa inoltre la quantità di sangue aspirato dalla zanzara sarebbe comunque insufficiente per essere in grado di contagiare.

                        Abbiamo anche prove indirette date dal fatto che se la zanzara fosse in grado di trasmettere il virus si dovrebbero registrare picchi di contagio stagionali corrispondenti ai periodi di maggior presenza di zanzare, come avviene per malaria e altri virus trasmessi.

                        Una bella cena in giardino

                        Immagina una sera rientrando dal lavoro in anticipo rispetto al solito, un bel tramonto, il prato già tagliato, tutto in ordine e il tuo nuovo barbecue che sembra chiamarti. Ok si può fare,  chiamo qualche amico e con la mia famiglia ci godiamo questa bella atmosfera estiva.

                        No non si può fare se prima non hai pensato al nemico numero 1 le zanzare capaci di rovinare qualunque serata all’aperto,  il tuo unico limite tra te, e una splendida serata estiva con i tuoi amici e la tua famiglia, che senso ha avere un bel giardino perfettamente curato, in cui abbiamo anche investito dei soldi se poi lo usano solo le zanzare?

                        Ecco che allora ti viene in soccorso ZanzaPiù, dopo anni di esperienze, test e prove sul campo di prodotti che hanno portato sempre a  risultati negativi abbiamo trovato la soluzione per eliminare definitivamente il problema delle zanzare dal giardino grazie alla nebulizzazione.

                        Il repellente per zanzare

                        sono sostanze presenti in commercio che hanno il potere di allontanare gli insetti molesti.

                        Formati dei repellenti antizanzare

                        • lozione una soluzione acquosa in cui è presente una determinata quantità di principio attivo, si inumidiscono le mani per poi distribuirlo sulla cute
                        • crema/gel allo stesso modo il principio attivo viene miscelato con la crema, spesso estratti alle erbe o altre sostanze naturali per renderlo facilmente spalmabile
                        • spray è uguale al liquido ma con dosatore che permette di distribuirlo direttamente sulla pelle
                        •  roll-on stik salviettine, spugnette il principio attivo è distribuito all’interno della sostanza

                        I repellenti vengono classificati in funzione della loro durata che spesso varia a seconda del principio attivo contenuto nel prodotto in percentuale e del tipo di principio attivo. Sulle confezioni dei prodotti sono riportati i tempi massimi di protezione ma questi possono variare anche parecchio a seconda della temperatura, o della sudorazione es il deet garantisce una protezione di 201 minuti a 24° che diventano 24 minuti a 40° diventa quindi necessario applicare nuovamente la lozione.

                        Principi attivi dei repellenti antizanzare

                        • DEET dietiltoluamide é il più diffuso e il più efficace questo principio attivo è stato scoperto negli usa e utilizzato inizialmente a scopi militari. La durata varia tra le 1-2 ore per formulati al 5% fino a 6-8 ore per formulati al 50%. E’ considerato un prodotto sicuro anche se viene assorbito attraverso la cute per circa il 10% della dose applicata entro 2 ore. è quindi sconsigliato l’uso su bambini al disotto dei 6 mesi e sulle donne in gravidanza
                        • ICARDINA è un principio attivo sviluppato in europa da Bayer con lo scopo di mettere in commercio un prodotto meno tossico del deet. In commercio si trovano formulati al 10% e 20% i tempi di protezione variano da 60 a 240 minuti. Risulta meno efficace del deet  ma più sicuro, non danneggia la plastica e i vestiti non è facilmente assorbito dalla pelle.
                        • CITRIDOL è l’estratto delle foglie di corymbia citridora è largamente utilizzato in cina, ma si stà diffondendo anche negli USA, è interessante perchè molto efficace e di estrazione naturale, l’unica controindicazione è il forte odore di eucalipto
                        • CITRONELLA olio essenziale è stato scoperto nel 1901 ed utilizzato ancora oggi, le sostanze repellenti contenute nell’olio di citronella sono canfora, eucalipto, eugenolo, linaloolo, citrale, citronellale. L’effetto repellente è dato dall’ interferenza dei vari composti con i ricettori olfattivi della zanzara. La protezione è scarsa, necessita quindi applicazioni frequenti. a concentrazioni elevate risulta irritante per la cute.
                        • NEEN viene estratto dai semi di frutti di Azadirachta una pianta tipica dell’ India. Con formulati al 2% si ha una protezione ad ampio spettro e duratura, la difficoltà nella classificazione dipende molto dal tipo di estrazione e dal grado di purezza. alle basse percentuali la sua tossicità è bassa diversamente può essere irritante.

                        Il problema dei repellenti da applicare sulla pelle è che tutti vengono assorbiti dalla pelle in diverse percentuali, oltretutto il periodo di efficacia è limitato deve essere quindi ripetuta l’applicazione soprattutto se il nostro corpo suda, il sudore è un forte attrattivo per le zanzare e inoltre nava il principio repellente rendendolo inefficace.

                        Noi di ZanzaMaiPiù abbiamo pensato che fosse meglio risolvere il problema all’origine eliminando definitivamente le zanzare dal giardino. Attraverso un programma di nebulizzazioni creiamo una barriera virtuale attraverso la quale è impossibile accedere alle zanzare.

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                          Zanzare dopo la disinfestazione

                          Festa all'aperto

                          Abbiamo preparato una bella festa in giardino, con adulti e bambini, una grigliata con gli amici o un compleanno, abbiamo pensato proprio a tutto, bevande, cibo, festoni, addirittura la disinfestazione delle zanzare il giorno prima, tutto è pronto ma…

                          Festa all'aperto

                          Ecco arrivare comunque sciami di fameliche zanzare pronte a rovinarci la festa. Le zanzare hanno alcuni ricettori sensoriali sviluppatissimi in grado di percepire le sostanze emesse dal nostro corpo come acido lattico e CO2 anche da 100 mt di distanza che possono aumentare se la concentrazione di CO2 aumenta proporzionalmente al numero di persone.

                          Così possono farci visita anche se nel nostro giardino effettivamente le avevamo eliminate tutte, partono dalle campagne vicine, dalle risaie, o addirittura dal giardino del nostro vicino che non ha le nostre precauzioni, seguono la scia emessa dal nostro corpo fino a raggiungerci per rovinarci la festa.

                          Allora le possibilità sono: raggrupparvi in cerchio attorno a qualche decina di zampironi, candele alla citronella e simili o cospargervi di DEET (principio attivo contenuto nella maggior parte dei repellenti per zanzare) anche se non ve lo consiglio, soprattutto sui bambini.

                          Noi di ZanzaMaiPiù abbiamo adottato un sistema diverso nebulizzando un formulato di oli essenziali completamente naturale gradevolmente profumati che hanno potere repellente verso gli insetti molesti. Il prodotto nebulizzato va a formare una barriera protettiva che disorienta e allontana le zanzare.

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                            Bambini e zanzare

                            Zanzare e bambini

                            Anche io, come la maggior parte dei miei clienti ha dei figli,  cerco sempre di fare ciò che è meglio per loro come farli stare all’aria aperta durante la bella stagione, giocare in giardino magari con gli amichetti. Anche questo però potrebbe diventare un luogo non salutare per la presenza di insetti che rendono lo spazio all’aperto inospitale oltre che pericoloso.

                            Una semplice puntura di zanzara  può trasformarsi in un infezione su di un bambino che risponde più facilmente di un adulto all’istinto di grattarsi la zona colpita per non parlare delle possibili malattie che le zanzare possono trasmettere.

                            Il sistema più efficace per proteggere il tuo giardino e i tuoi figli dalle zanzare è quello a nebulizzazione, i prodotti utilizzati sono completamente naturali e creano una barriera virtuale a cui le zanzare non riescono ad accedere.

                            Questo sistema utilizza 10ml di prodotto un quantitativo minimo, pari a mezzo cucchiaio da the da diluire in un litro e mezzo di acqua per proteggere una superficie fino a 1500 mt e con due nebulizzazioni giornaliere ci assicuriamo la protezione totale dalle zanzare.

                            Impianto antizanzare a nebulizzazione


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                              Come fanno le zanzare a trasmettere malattie?

                              Le malattie trasmissibili dalla zanzara sono: malaria, febbre gialla, chikungunya, dengue, zika ed altre.

                              Il virus viene trasmesso all’uomo tramite il morso di una zanzara infetta. Solo poche specie di zanzare sono vettori del virus. Cos’è un vettore? Un vettore è un veicolo che trasporta e trasmette una malattia al suo organismo ospite. I vettori includono animali e microrganismi che trasmettono diverse malattie. I vettori più comuni sono gli artropodi, che sono animali invertebrati con uno scheletro esterno chiamato esoscheletro. Gli artropodi includono zanzare, zecche, pidocchi, mosche e pulci. Ad esempio, le zecche possono trasportare la malattia di Lyme e alcune zanzare possono portare febbre gialla, malaria e febbre dengue.

                              Quando una zanzara morde una persona che ha il virus nel sangue, la zanzara viene infettata dal virus che passando dall’intestino della zanzara poi finisce nelle sue ghiandole salivari. Una zanzara infetta può successivamente trasmettere quel virus a persone sane mordendole. Questo significa che le malattie trasmesse dalla zanzara non sono trasmissibili da uomo a uomo se non attraverso un contatto accidentale del sangue.

                              La malaria

                              La storia naturale della malaria comporta infezione ciclico degli esseri umani e femminili Anopheles zanzare. Nell’uomo i parassiti crescono e si moltiplicano prima nelle cellule del fegato e poi nei globuli rossi del sangue. Nel sangue, successive covate di parassiti crescono all’interno dei globuli rossi e li distruggono, rilasciando parassiti figlie (“merozoiti”) che continuano il ciclo invadendo altri globuli rossi.

                              I parassiti dello stadio sanguigno sono quelli che causano i sintomi della malaria. Quando certe forme di parassiti fase sangue (gametocytes, che si verificano in forme maschio e femmina) sono ingeriti durante l’alimentazione di sangue da una femmina Anopheles zanzara, si accoppiano nell’intestino della zanzara e iniziare un ciclo di crescita e moltiplicazione nella zanzara. Dopo 10-18 giorni, una forma del parassita chiamata sporozoite migra verso le ghiandole salivari della zanzara. Quando la zanzara Anopheles fa una farina di sangue su un altro essere umano, la saliva anticoagulante viene iniettata insieme agli sporozoiti, che migrano nel fegato, iniziando così un nuovo ciclo.

                              Così la zanzara infetta trasporta la malattia da un essere umano all’altro (agendo come un “vettore”), mentre gli esseri umani infetti trasmettono il parassita alla zanzara, A differenza dell’ospite umano, il vettore della zanzara non soffre della presenza dei parassiti .

                              Ciclo vitale della Malaria

                              Le zanzare fanno quindi da tramite tra il serbatoio o soggetto ammalato e nuovo soggetto sano a cui viene iniettato il virus. La nostra fortuna è che non ci sono molti casi di soggetti che contraggono la malattia e nei rari casi i soggetti vengono prontamente isolati allo scopo di evitare la diffusione.

                              E’ fondamentale interrompere questo ciclo prima che si trasformi in una vera epidemia come avviene nei paesi sottosviluppati dove la zanzara miete centinaia di migliaia di vittime ogni anno e come è successo anche da noi in passato.

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                                Multe contro le zanzare

                                Le regioni consigliano ai sindaci di ogni comune a prendere provvedimenti contro le zanzare al fine di preservare la sanità  pubblica. Il comune, responsabile della tutela del cittadino sul territorio, emana un’ordinanza con le linee guida che ogni cittadino e il comune stesso deve adottare per avere un comportamento corretto pena sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 25,00 ai 500,00 euro. 

                                L’organo di vigilanza è la polizia locale a cui andrà esibito attestato o fattura rilasciata dalle imprese che hanno eseguito la bonifica. Ogni comune quindi emette la propria ordinanza consultabile sul sito del comune stesso, le linee guida sono generalmente sempre le stesse ovvero:

                                • evitare ristagni d’acqua: ciotole copertoni usati, piscinette per bambini, raccoglitori d’acqua per l’orto o trattarli con larvicida
                                • mantenere giardini e orti in perfetto stato di pulizia
                                • coprire con zanzariere tombini e raccoglitori d’acqua
                                • effettuare interventi adulticidi periodici e scadenziati

                                e altri consigli di buon senso che ogni comune decide di adottare.

                                I comuni dovrebbero adottare le stesse regole: larvicidi nelle caditoie e tombini, trattamenti adulticidi nelle zone pubbliche, cura ordine e igiene nei parchi ricettivi. Alcuni comuni non si limitano a questo andando a distribuire larvicidi ai cittadini.

                                Considerato che la superficie di territorio privata per ogni comune è più del 70% è d’obbligo coinvolgere ogni cittadino, condomini, imprese e privati se si vuol raggiungere un risultato tangibile.

                                Eseguire trattamenti al fine di eliminare le zanzare  è quindi un dovere da parte del cittadino. Dato che deve essere fatto almeno che sia davvero efficace, trattamenti per eliminare le zanzare se ne sentono tanti e tanti ne abbiamo provati anche noi di ZanzaMaiPiù che finalmente abbiamo trovato la soluzione veramente efficace.

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                                  Quante zanzare nascono da una singola zanzara?

                                  La zanzara femmina produce le uova ed è l’unica ad aver bisogno di procurarsi il pasto di sangue per portarle a maturazione, il maschio invece, si nutre solo di nettare dei fiori e serve alla femmina per l’accoppiamento che avviene in volo e dura pochi secondi.

                                  il ciclo di vita della zanzara

                                  Il ciclo vitale della zanzara femmina è di circa 6-8 settimane mentre quello del maschio appena 2 settimane di vita.

                                  La zanzara femmina dopo averci punto cerca un ristagno d’acqua per deporre le uova, fino a 300 per volta che si trasformeranno in larve, in pupa e dopo circa 4-5 giorni, a seconda della temperatura e della specie in zanzara adulto, pronte per ricominciare un nuovo ciclo riproduttivo che in totale dura circa una decina di giorni. Si capisce come da una singola zanzara in pochi giorni si possa arrivare a un esercito, considerando il solo periodo estivo di 3 mesi e in condizioni ideali quindi assenza di predatori si potrebbe arrivare a raggiungere l’incredibile cifra di 65 triliardi di individui.

                                  • da 1 zanzara in 10 giorni possiamo avere 300 zanzare
                                  • da 300 zanzare in 20 giorni otteniamo 90.000 zanzare
                                  • che in altri 10 giorni originano 27.000.000 zanzare
                                  • che producono 8.100.000.000 zanzare in altri 10 giorni e arriviamo a 40
                                  • con altri 10 arriviamo a 2.430.000.000.000
                                  • 729.000.000.000.000 in 60 giorni
                                  • 218.700.000.000.000.000 in 70
                                  • 65.610.000.000.000.000.000 di individui adulti in 80 giorni 

                                  E’ una cifra incredibile soprattutto se consideriamo che il periodo di attività delle zanzare è molto più lungo di 3 mesi e si stà allungando ulteriormente anche da marzo a novembre.

                                  Inoltre i continui scambi commerciali comportano un incremento delle specie che trovano un’ ambiente molto favorevole ai nostri climi e pochissimi predatori il che comporta una maggiore capacità di adattamento e di diffusione. Questo è quello che potrebbe accadere anche nel tuo giardino se non prendessi subito provvedimenti come eliminare i ristagni d’acqua, usare larvicidi nei canali di scolo, pulire le grondaie e tutti quegli accorgimenti di buon senso, ma questo potrebbe non essere sufficiente perchè le zanzare si spostano attratte dalla CO2 e acido lattico che il nostro corpo emana o dalle luci, per cui anche se tu adotti un corretto comportamento non è detto che anche i tuoi vicini lo facciano oppure potresti abitare in una zona che confina con campi incolti e allora la situazione diventa ancora più complicata.

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                                    Come fa a pungere la zanzara

                                    La zanzara femmina è dotata di un particolare apparato boccale a forma di proboscide Cava all’interno e seghettata all’esterno serve per introdurla sotto la nostra cute e cercare un vaso capillare da cui attingere il sangue.

                                    È solo la zanzara femmina che punge, il maschio serve alla zanzara per fecondare le uova. Il sangue è necessaria la zanzara per nutrire le uova. Una volta posata sopra la nostra pelle questa individua attraverso il calore la zona ideale da pungere dove i capillari sono più sporgenti poi introduce la sua proboscide è attraverso questa spinge nel nostro organismo la saliva che ha lo scopo di anestetizzare la zona punta e di anticoagulante del sangue è questa che provoca prurito e fastidio dopo la puntura ed è anche responsabile della trasmissione di diversi tipi di malattie perché proviene dallo stomaco della zanzara entro cui alcuni virus possono albergare. Terminato il pasto di sangue la zanzara estrae la sua proboscide lasciandoci una sensazione di prurito e fastidio, questa reazione è dovuta alla produzione di istamina da parte del nostro organismo come reazione alle sostanze introdotte dalla saliva della zanzara.

                                    Pensare alla zanzara che inietta la sua saliva che potrebbe contenere virus infettivi e potenzialmente mortali lascia una sensazione di ribrezzo oltre che di impotenza. Ma questo è vero solo in parte perchè contro le zanzare non siamo del tutto impotenti, possiamo decidere noi se proteggere almeno i nostri spazi all’aperto.

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                                      Ecco perchè l’impianto antizanzare a cattura non funziona

                                      La storia della zanzara è poco documentata ma alcuni reperti fanno pensare che l’origine della famiglia delle Culicidae si possa far risalire al periodo del giurassico inferiore da circa 200 milioni di anni fà e sicuramente in proporzioni maggiori a quelle attuali, questo dimostra l’incredibile capacità di adattamento di questi piccoli insetti.

                                      Nel tempo infatti si è notato come questi insetti siano riusciti ad adattarsi a climi sempre diversi, resistere alle basse temperature e addirittura la resistenza al ddt. La globalizzazione e i continui scambi commerciali hanno permesso una rapida diffusione di specie aliene come la zanzara tigre, proveniente dal sud est asiatico, che ha avuto un rapido sviluppo trovando nelle nostre zone un ambiente favorevole.

                                      I sensi della zanzara

                                      Ecco perchè i sistemi tradizionali cattura zanzare che si trovano facilmente in commercio non funzionano. I sensi della zanzara arrivano da migliaia di anni di evoluzione e per quanto l’uomo potrebbe essere stato bravo a riprodurre in modo artificiale le proprie esalazioni con bombole di co2 o a gpl e lurex per le tigre, octenolo per le altre, state pur certi che se nella zona c’è una zanzara questa verrà a pungere voi.

                                      E’ vero che in mancanza d’altro le zanzare potrebbero avvicinarsi alla macchina cattura zanzare e rimanervi intrappolate ma è impossibile bonificare completamente una superficie la macchina continua a richiamarle e loro continuano ad arrivare e quando sarete in giardino, al presenza di CO2 e acido lattico sarà maggiore e le zanzare arriveranno in quantità maggiori a pungere voi.

                                      Purtroppo questa è l’esperienza personale di venditore e utilizzatore di questi apparecchi che non offrono un’affidabilità all’altezza del prezzo che costano e non sono risolutivi con il problema. Il rimedio in assoluto più efficace contro la zanzare è il sistema Zanzamaipiù che attraverso la nebulizzazione periodica elimina completamente la presenza di zanzare dal giardino.

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                                        Come eliminare definitivamente le zanzare

                                        Il sistema antizanzare a nebulizzazione è l’unico sistema testato da Zanza mai più, che ha risolto definitivamente il problema delle zanzare.

                                        Grazie a questo sistema il 100% dei clienti che lo ha provato è rimasto soddisfatto;

                                        Ecco come funziona:       

                                                             

                                        Attraverso un sistema di tubi e ugelli invisibili, al mattino verrà erogato un prodotto abbattente di origine naturale, lo stesso principio attivo che viene utilizzato sul collare del cane o per eliminare i pidocchi dalla testa dei bambini, (presidio medico chirurgico)  consigliato anche dall’ISS (istituto superiore della sanità), adeguatamente miscelato. Alla sera invece verrà nebulizzata una miscela di olii essenziali che ha lo scopo di allontanare gli insetti molesti immettendo nell’aria un gradevole profumo a loro sgradito.

                                        Grazie a questo sistema la quantità di prodotto utilizzata è minima e l’azione quotidiana abbattente andrà a bonificare l’area eliminando le zanzare esistenti e contrastando l’insorgenza di nuovi individui, mentre il prodotto di olii essenziali allontana le zanzare proprio quando vogliamo sfruttare il nostro giardino durante una cena o i nostri bimbi usufruiscono degli spazi all’aperto.

                                        Per i nostri clienti ho pensato di proporre una soluzione unica: la prova gratuita del sistema per un mese, e la possibilità di noleggiarlo anche solo per una stagione.

                                        Tossicità dei prodotti insetticidi

                                        Parlando con i miei clienti capisco che a volte abbiamo delle paure interne, la paura di fare una scelta che potrebbe rivelarsi sbagliata ci fa vivere in una situazione che non ci piace non permettendo di evolvere e cambiare situazione, quando basterebbe un po’ di informazione per superare lo scoglio e migliorare la nostra vita quanto meno il nostro tempo libero negli spazi che ci appartengono.

                                        Sto parlando degli insetticidi usati per debellare le zanzare dal giardino e che tutti usano in concentrazioni molto più alte sul proprio cane per proteggerlo dalla filaria o che si trova sul collare, o ancora che viene usato sulla testa dei propri figli quando a scuola dovesse prendere i pidocchi. Questo insetticida è il piretro che si estrae da un fiore (pietro della dalmazia) che assomiglia a una grossa margherita e si è scoperto avere un elevato potere insetticida.

                                        Il piretro viene sintetizzato in laboratorio per prendere le caratteristiche che più interessano all’utilizzatore ad es abbattente capacità di uccidere velocemente un insetto (utilizzato nelle bombolette contro le vespe o calabroni) repellente capacità di allontanare gli insetti dalla zona trattata residuale capacità di resistere alla pioggia, sole, etc snidante e no-biting etc…

                                         In pratica quando la zanzara si posa su una superficie trattata si sporca con questa sostanza che gli crea una paralisi uccidendola. I prodotti usati devono essere normati e riportare il grado di tossicità sull’etichetta, questi devono essere precedentemente testati in laboratorio con l’utilizzo di cavie a cui viene somministrata una certa quantità di sostanza per stabilire il grado di tossicità ecco alcuni dati.

                                        • molto tossico > 83,33
                                        • mediamente tossico > 10.5
                                        • nocivo > 1
                                        • non tossico < 1
                                        • piretro 1,43
                                        • caffeina 10,42
                                        • permetrina 1

                                        E’ inoltre da considerare il fatto che il grado di tossicità viene stabilito con prodotto concentrato e che la permetrina per la lotta alle zanzare deve essere diluita all’uno% il che abbasserebbe notevolmente il grado di tossicità

                                        Tossicità

                                        Il prodotto che noi di Zanza mai più utilizziamo per debellare le zanzare è la permetrina un presidio medico chirurgico normato dall’istituto superiore della sanità utilizzato anche negli ospedali e negli asili.

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                                          Ho letto l'informativa e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

                                          L’impianto antizanzare a nebulizzazione

                                          Impianto antizanzare a nebulizzazione

                                          Il sistema a nebulizzazione è l’unico in grado di porre un rimedio sicuro ed efficace contro l’insorgenza delle zanzare. Il prodotto attivo abbattente serve a eliminare le zanzare presenti, si utilizza il piretro, è un presidio medico chirurgico consigliato anche dall’ISS (istituto superiore della sanità) come potrete leggere nell’articolo del link http://www.epicentro.iss.it/problemi/zanzara/zanzara.asp .

                                          Sono prodotti in solventi acquosi, e quindi hanno un minore impatto sull’ambiente e sulla salute e sono abbattenti e non persistenti. Non rischiano quindi di generare resistenze, ma hanno un’azione acuta e non cronica, inoltre sono ricavati da un principio naturale: un fiore chiamato il piretro della Dalmazia. Questa nebulizzazione durerà un minuto in cui verrà utilizzato il prodotto miscelato con acqua in ragione dell’1% dove 1,5 litri di prodotto miscelato sarà sufficiente a bonificare fino a 1000 metri quadri di superficie formando una pellicola in grado di eliminare le zanzare che vi entreranno in contatto, essendo fotolabile scomparirà nel giro di poco tempo senza lasciare alcun residuo.

                                          Alla sera invece sarà erogato un formulato di olii essenziali completamente naturale appositamente creato per disorientare e allontanare le zanzare dalla zona trattata formando una barriera virtuale. Questo prodotto essendo completamente naturale ha la possibilità di essere distribuito anche in presenza di persone.

                                          Il sistema a nebulizzazione ha la straordinaria capacità di utilizzare pochissimo prodotto per coprire grandi superfici, e disponendo gli erogatori in zone strategiche avremo la certezza di andare a colpire tutte le zone che più lo necessitano

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                                            La malaria

                                            La malaria è la malattia, procurata da parassiti, più diffusa al mondo. Si manifesta come una malattia febbrile intensa, non sempre è facile diagnosticarla anche se è molto importante farlo perchè le conseguenze potrebbero essere morte del malcapitato soprattutto in soggetti debilitati o deboli.

                                             Tra le 60 specie di zanzara presenti in Italia troviamo anche questa, la anopheles infatti è stata la responsabile di alcuni focolai in sardegna, in Sicilia e nell’agropontino, dove è ancora presente nonostante le periodiche campagne di disinfestazione.

                                             Le intense campagne di disinfestazione operate nel territorio italiano negli anni 1970 hanno avuto la conseguenza di debellare la malaria dalle nosre zone. Tuttavia abbiamo comunque avuto casi anche se isolati di morti causate dalla malaria, la maggior parte portati dall’estero.

                                             Fino al 1985 i nuovi casi di infezione erano meno di cento l’anno, ma sono progressivamente aumentati fino a circa mille nel 1999 e nel 2000. Nel biennio 1999-2000, in Italia, per la malaria sono avvenuti sette decessi. L’aumento dei casi di infezione è stato presumibilmente provocato dall’aumento del turismo nelle zone a rischio; dalla facilità negli spostamenti e dall’immigrazione.

                                            Anche se non vi è un rischio di epidemia in Italia è comunque un bene tutelarsi da questa possibilità diffondendo le classiche linee guida sulla prevenzione e installando un apparecchio automatico a nebulizzazione, che consente di elliminare in modo definitivo le zanzare dal vostro giardino.

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