Un pò di cultura sulle zanzare

La zanzara

La Zanzara è l’unico insetto assieme ai tafani ematofagi nutrirsi di sangue sia umano che animale ed è la creatura più mortale al mondo, causa Infatti più morti di qualsiasi altro animale attraverso le malattie che trasmette tramite la sua saliva come la malaria, la febbre dengue, la febbre gialla, l’encefalite e i comuni. Solo le femmine pungono e succhiano il sangue, questo gli serve Infatti a far maturare le uova, i maschi invece si nutrono di sostanze zuccherine che raccolgono dai fiori un po’ come le api e le farfalle.

Si calcola che una zanzara femmina che ha un ciclo vitale da 1 a 5 mesi a seconda della specie può deporre tra le 150 e le 400 uova dopo ogni pasto di sangue e arrivano a generare nella loro vita oltre 220000 nuovi individui.

Ciclo di vita della zanzara
Il ciclo di vita delle zanzare

Le zanzare possono essere attratte dal nostro odore fino a 160 m di distanza grazie a recettori di anidride carbonica per questo motivo l’alimentazione o il metabolismo particolarmente elevato sono in grado di rendere alcune persone più facilmente individuabili (quelle sovrappeso e le donne in gravidanza per esempio sono le più a rischio). A renderci poi ancora più appetitosi sono l’attività fisica: avvertono Infatti l’odore dell’acido lattico dell’ammoniaca e dell’acido urico espulsi con il sudore, l’alcol perché aumenta la temperatura corporea che ci rende più appetibili.

Secondo uno studio scientifico effettuato su 64 persone dai ricercatori del test control Technology Institute Preferiscono il sangue del gruppo 0 più che quello del gruppo B. Il prurito e i ponfi che si creano dopo la puntura della zanzare sono dovuti al rilascio di istamina nel nostro corpo in risposta alla saliva della zanzara tossica per noi che questa ci inietta per intensificare l’afflusso di sangue ed evitare che coaguli mentre se ne nutre. La reazione cambia da persona a persona in generale ma comunque gli esperti consigliano di non grattarsi, servirebbe solo a muovere i residui di saliva aumentando così la risposta all’istamina. E’ sempre meglio lavare le punture con sapone neutro e acqua fredda.

Sapevate poi che le zanzare non esistono in tutto il mondo? in alcuni paesi come l’Islanda e le isole Faroe sembra che non ce ne siano, il freddo non c’entra poiché in Norvegia come in Russia ma anche in Alaska ad esempio le zanzare ci sono. Potrebbe invece dipendere dalla chimica dell’acqua e del terreno di questi territori cosa che impedirebbe lo sviluppo delle larve. Le zanzare infatti hanno bisogno dell’acqua per sopravvivere e sono in grado di colonizzare anche gli specchi d’acqua più poveri d’ossigeno come le pozzanghere, è lì dove vengono deposte le uova e si sviluppano le larve fino alla maturazione.

In Italia ci sono circa 60 specie di zanzare le più diffuse sono: le Culex nome della specie più diffusa, le Anopheles che veicolano la malaria e poi ci sono le Ades che sono le più temibili e a cui appartiene anche la zanzara tigre e la zanzara coreana o Ades Courageous ultima arrivata e segnalata nelle zone montane del Bellunese.

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    I Pappataci

    I pappataci sono piccoli insetti di circa delle dimensioni di circa 1\3 mm e vivono principalmente nelle zone costiere ma stanno avendo una grande diffusione anche nelle città. Come per le zanzare è la femmina che punge l’uomo e gli animali per prelevare il sangue utile a portare le uova a maturazione, la puntura dei pappataci è dolorosa a causa della saliva che viene iniettata nel nostro organismo provocando una reazione allergica e forma pomfi e prurito.

    Malattie trasmesse dalla puntura dei pappataci

    Il problemi più importanti sono però le malattie che sono in grado di trasmettere come la 

    • Leishmaniosi  che il pappatacio trasporta da un individuo all’altro fungendo da vettore e che spesso risulta fatale per i cani ma potenzialmente può esserlo anche per l’uomo
    • la febbre Toscana, che prende il nome dalla regione dove è stata scoperta, è un encefalite che colpisce il sistema nervoso centrale, provoca mal di testa, febbre e rigidità del collo, anche se è una forma di encefalite leggera che non porta a gravi conseguenze è meglio non sottovalutarla e consultare il proprio medico
    • La febbre dei tre giorni che appunto fà il suo decorso entro questo periodo e provoca febbre alta, nausea, debolezza, dolore agli arti

    Per proteggersi da questi insetti spesso le zanzariere non bastano, infatti proprio per le loro dimensioni ridotte sono in grado di attraversare le maglie ed entrare negli appartamenti, qui si nascondono dietro a mobili e spazi ristretti. Risultano spesso come invisibili per le piccole dimensioni e per il loro volo incerto e difficoltoso ma molto silenzioso.